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Covid, "spariscono le zone gialle". La nuova mappa: Natale "in rosso", le regioni messe peggio

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Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha rilasciato la mappa aggiornata del contagio. Nel giro di una sola settimana, la situazione dell’Italia è peggiorata in maniera evidente, pur essendo ancora tra le migliori a livello europeo, dato che la maggioranza dei Paesi è segnalata in rosso o in rosso scuro. Noi, invece, per l’Ecdc abbiamo ancora delle aree gialle: si tratta di Calabria, Molise, Sardegna, Sicilia e Umbria.

 

 

Tutte le altre regioni sono segnalate in rosso, con le uniche eccezioni rappresentate da Friuli Venezia Giulia, Veneto e Provincia di Bolzano, che sono riportate in rosso scuro. Per fare un paragone con il resto dell’Europa, ampie zone di Spagna, Romania e Bulgaria sono tra il giallo e il rosso, mentre Francia settentrionale, Germania settentrionale, Svezia e Finlandia sono in rosso: il resto del continente è invece segnalato in rosso scuro, quindi il bilancio generale dell’epidemia di Covid è molto preoccupante.

 

 

Tornando al territorio italiano, sono stati resi noti anche i nati del monitoraggio condotto dall’Agenas: in sei regioni è stata superata la soglia critica dei ricoveri in terapia intensiva. La Provincia di Trento ha fatto registrare un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti Covid pari al 17% (+4 in un solo giorno), a seguire Friuli Venezia Giulia al 15% e Lazio, Liguria, Marche e Veneto al 12%.

 

 

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