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Bollettino 11 dicembre, salgono ancora i contagi: "Non siamo al picco", a Natale tutti in zona gialla?

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Ritoccato ancora verso l’alto il numero di nuovi casi di Covid. Nonostante ciò la situazione epidemiologica complessiva dell’Italia si può definire ancora sotto controllo, soprattutto se paragonata a quella dello scorso anno, quando non c’era ancora l’arma del vaccino a disposizione e quindi si andava incontro a un Natale in lockdown. Stavolta diverse regioni rischiano di finire in zona gialla, ma nulla di più: merito dell’alto tasso di immunizzati che fa sì che quella attuale sia principalmente la pandemia dei non vaccinati a livello di malattia.

Il bollettino di oggi, sabato 11 dicembre, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 21.042 contagiati, 10.205 guariti e 96 morti a fronte di 565.077 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 3,7 per cento (+0,9 rispetto a ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione continua lentamente ma costantemente ad aumentare, senza però rappresentare un serio pericolo: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +56, mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +2.

Secondo le ultime previsioni, il picco di contagi l’Italia dovrebbe farlo registrare proprio a ridosso del Natale per poi scemare nelle settimane successive, grazie soprattutto alle terze dosi in corso e anche a molte prime. D’altronde ultimamente sono sempre in aumento i no-vax che si “rassegnano” alla vaccinazione: chi lo fa per il super green pass, chi invece perché impaurito dal vedere tutti questi no-vax di “prestigio” che finiscono intubati o all’obitorio a causa del Covid.

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