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Omicron, "lockdown totale in Italia per gestire l'impatto della variante": prima drammatica conferma, l'ipotesi sui tempi

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Dobbiamo abituarci all'idea di un nuovo lockdown come quello di marzo del 2020 o come quello dello scorso inverno? A vedere la curva dei contagi da Covid e vista la velocità con la quale si sta diffondendo la variante Omicron del Covid, secondo Fabrizio Pregliasco, virologo e docente all'Università Statale di Milano, una chiusura totale delle attività sarebbe auspicabile. Lo dice lo stesso professore in  una intervista all'Adnkronos Salute. Che però boccia in toto l'ipotesi dell'obbligatorietà del vaccino che sarebbe impraticabile. 

 

 

La nuova variante Omicron "è già arrivata e si diffonderà, dobbiamo trovare dei modi per mitigare e diluire l'impatto sulla curva dei casi e assorbire al meglio le conseguenze", spiega Fabrizio Pregliasco, "per questo tutti gli interventi possono aiutare e anche un lockdown ci permetterebbe di gestire meglio l'impatto". Quindi il virologo aggiunge: "Capisco che non è facile ma dobbiamo essere flessibili". Sulla eventualità invece di preferire l'introduzione immediata dell'obbligo vaccinale, il professor Pregliasco avverte che "occorre avere la forza e procedere poi con la fattibilità nell'eseguirlo, non è facile". 

 

 

"Gli studi si stanno concentrando sull’efficacia del vaccino anche contro questa mutazione", aveva detto ieri Pregliasco a LiberoTv. "Ci preoccupa quindi per la sua capacità diffusiva ma può essere che il virus si stia finalmente adattando a noi”. Continua Pregliasco: “La vaccinazione ormai conta più di sette miliardi di somministrazioni nel mondo ed si è dimostrata essere un metodo efficace di contrasto al virus e con probabilità irrisorie che si verifichino eventi negativi. Il dato oggettivo è che questo vaccino non è sperimentale ed è stato fatto con tecnologie usate da anni”. 

 

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