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Omicron, ferie a rischio: ecco il luogo dove ci si contagia di più in vacanza

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L'ondata di Covid estiva preoccupa gli italiani. Le vacanze sono a rischio? Il nostro Paese ha superato quota 100mila contagi in 24 ore, facendoci fare un passo indietro di cinque mesi. Numeri così alti, infatti, non si vedevano dallo scorso febbraio. A rendere le cose ancor più complicate è il fatto che i casi dichiarati sono di meno rispetto al numero effettivo dei positivi. Molti italiani, infatti, proprio per evitare isolamenti infiniti preferirebbero il tampone fai da te a quello fatto in farmacia. E così mentre i dati ufficiali parlano di 1,1 milioni di contagiati, in realtà si tratterebbe almeno del triplo. Allo stesso tempo sono aumentati anche i ricoveri ordinari e quelli in terapia intensiva.

 

 

 

Non fa stare tranquilli, poi, nemmeno l'ultima sottovariante Omicron scoperta, quella indiana, che sarebbe ancora più contagiosa di quella adesso dominante. Visto che la maggior parte delle misure anti-Covid è ormai caduta, l'unica difesa contro il virus è rappresentata dalla responsabilità personale. "Chi vuole evitare il contagio ha gli strumenti per farlo, o almeno per ridurre i rischi. Penso a mascherina e quarta dose", ha detto a Repubblica Carlo Signorelli, docente di Igiene e Sanità pubblica al San Raffaele di Milano, che poi però aggiunge: "All'aperto il rischio di contagio è minimo".

 

 

 

In vacanza, quindi, sarebbe meglio evitare luoghi chiusi. Soprattutto se si tratta di bar, ristoranti e locali da ballo. "Se all'aperto è raro contagiarsi, nei luoghi chiusi in cui ci si trova a meno di due metri è necessaria la Ffp2", ha spiegato Signorelli. E lo stesso vale sui mezzi di trasporto, dove è facile trovarsi a stretto contatto con gli altri passeggeri: "Su un treno affollato dove gli altri passeggeri hanno bocca e naso scoperti corriamo qualche rischio in più. Ma una mascherina ben indossata, nuova e stretta sul naso resta un'ottima barriera".

 

 

 

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