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Pompei, "vuoi usare la carta? Allora paghi di più": il cartello-choc scatena la polemica

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"Supplemento di 0,50 centesimi per i pagamenti con Pos al di sotto dei 5 euro": questo cartello in un bar di fronte agli scavi di Pompei ha scatenato non poche polemiche. Da quando il Pos è diventato obbligatorio negli esercizi commerciali, infatti, sono aumentati gli episodi di resistenza ai pagamenti elettronici. Spesso i cosiddetti furbetti del Pos continuano a trovare escamotage per non accettare carte. 

 

 

 

In questo caso si è provato a disincentivare il pagamento col Pos attraverso un supplemento, che però è illegale. A denunciare l'episodio è stato un utente, che ha pubblicato la foto del cartello sui social e ha scritto: "Come la spieghi agli stranieri una cosa del genere?". Tanti i commenti di indignazione. A condannare l'accaduto anche altri commercianti, che al momento si trovano nella stessa situazione. Uno di loro per esempio ha scritto: "Ieri mi hanno pagato 5€ con un American Express. Praticamente ci ho rimesso, ma non posso rifiutargli il pagamento o applicare un supplemento". 

 

 

 

Altro caso simile è quello di Brogliano, in provincia di Vicenza: una gelateria ha rifiutato la carta di un cliente, che voleva pagare venti euro con il bancomat. La commerciante invece ha insistito chiedendo i contanti. A quel punto il cliente ha chiamato la Guardia di Finanza, che ha segnalato la titolare dell’esercizio commerciale al prefetto di Vicenza. Risultato? Una sanzione amministrativa di 30 euro, calcolata aumentando del 4% il valore della transazione per la quale è stata rifiutato il pagamento elettronico.

 

 

 

 

 

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