Venezia, "cosa sta distruggendo laguna e città". Studio sconvolgente
Il tumore che sta divorando Venezia è la velocità del moto ondoso. A sostenerlo è Luigi D'Alpaos, docente ordinario di idrodinamica all'Università di Padova, autore di uno studio inquietante sulla laguna. A raccogliere le sue conclusioni è l'agenzia Ansa."In riferimento al moto ondoso, il parametro fondamentale è la velocità - spiega l'esperto -. Il danno prodotto, in seguito ad alcune sperimentazioni, viaggia al cubo della velocità, quindi se una barca va a due metri al secondo, l'energia del moto ondoso sarà otto volte tanto". Per questo, sottolinea, bisogna intervenire prima che sia troppo tardi.
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Intervenuto in Quarta e Quinta commissione consiliare del Comune di Venezia, il professor D'Alpaos ha invitato a mettere in atto altri provvedimenti per limitare l'erosione e la rovina delle fondamenta dei palazzi veneziani, come i propulsori e le forme delle chiglie delle imbarcazioni. Un primo intervento per limitare i problemi che proseguono da trent'anni, però, potrebbe riguardare proprio la leva della velocità, anche se "può dare fastidio ad alcune categorie, motivo per cui gli studi del 1992 possono esser stati messi in alcuni scaffali alti di qualche libreria".
Un altro problema riguarda le murature dei palazzi: "Sono forate, l'azione dell'onda è drammatica, perché incide ed estrae sedimenti attraverso le sconnessioni, per questo serve una grande manutenzione che c'era nel passato, ma ora pare che nessuno se ne preoccupi". Secondo D'Alpaos, si può intervenire anche sulle multe: "I Gps oggi hanno una buonissima precisione, si applichino le sanzioni". "Una volta - conclude il docente accusando la politica e l'amministrazione pubblica - i tecnici a Venezia avevano una preparazione adeguata sui temi lagunari. La tradizione del magistrato alle acque era far diventare presidente il più bravo tra gli ispettori che avessero passato la loro vita dentro alla struttura. Ora arrivano da zone lontanissime e non sanno nemmeno cosa sia la laguna, forse sarebbe opportuno far loro fare un esamino di idraulica".