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Asso, carabiniere uccide il comandante e si asserraglia in caserma

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Dopo quasi 12 ore, il brigadiere dei carabinieri che aveva sparato al proprio comandante uccidendolo e si era barricato in caserma, ad Asso, in provincia di Como, si è arreso. Le immagini di Rainews mostrano l'uomo che esce dalla caserma, portato fuori dai reparti speciali dell'Arma. Il blitz dei reparti speciali dei carabinieri è scattato intorno alle 5.40, dopo una lunga notte di trattative con il brigadiere Antonio Milia, che vi si era asserragliato dopo aver sparato almeno tre colpi al comandante della Stazione, Doriano Furceri. Il comandante morto, sposato con tre figli, era in servizio nella stazione dei carabinieri di Asso dallo scorso mese di febbraio. Era stato trasferito da Bellano, altra riva dello stesso lago di Como, ma in provincia di Lecco. Tra gli aspetti sui quali fare chiarezza anche l'eventualità che il gesto di Milia sia legato al trasferimento da Bellano. Furceri, in passato, era stato bersaglio di scritte anonime e ingiuriose sui muri di Bellano. Anche la moglie del comandante era stata presa di mira. Tuttora in corso, al riguardo, una inchiesta interna.

Dal passato del brigadiere che ha ucciso Furceri, invece, emergono dettagli inquietanti: era stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell'Ospedale Sant'Anna di Como. Una volta dimesso, aveva trascorso diversi mesi in convalescenza prima di essere giudicato nuovamente idoneo al servizio da una Commissione Medico Ospedaliera e reintegrato nell'Arma. Negli ultimi giorni, invece, era in ferie.

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