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Non è l'Arena, Baiardo-choc: "Un regalino al governo Meloni..."

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Lo aveva promesso mesi fa, lo scoop. E Massimo Giletti lo ha puntualmente consegnato nel corso della puntata speciale di Non è l'Arena dedicata alla mafia, in onda straordinariamente di sabato su La7 nella serata del 5 novembre.

Non solo l'intervista al killer di Cosa Nostra, Gaspare Mutolo, e le sue sconvolgenti su Toto Riina, "come un padre per me", un uomo "con un carattere dolce", è riuscito ad affermare. 

Già, perché Giletti raggiunge anche Salvatore Baiardo, una seconda e pesantissima intervista, fuori dallo studio. E il pentito di mafia si lascia "sfuggire" frasi clamorose. Si parte dai fratelli Graviano, e afferma: "L'unica speranza è che venga abrogato l'ergastolo ostativo e comincino a godersi un po' la famiglia", ossia l'ergastolo perpetuo per chi non si pente per reati di mafia. Giorgia Meloni è contraria all'abrogazione, la decisione verrà presa il prossimo 8 novembre.

 

E così, ecco che Baiardo aggiunge sibillino: "Il nuovo governo? Che arrivi un regalino? Magari presumiamo che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso?". Una bomba: insomma, Baiardo lascia intendere che la mafia potrebbe anche "consegnare" il super-latitante Messina Denaro al governo, alle forze dell'ordine, "così arrestando lui esce qualcuno che è all'ergastolo ostativo senza che ci sia clamore". Frasi pesantissime. E Giletti chiede: "Conferma dunque che Messina Denaro non sta bene". E Baiardo conferma. E ancora, sulla possibile cattura, Giletti chiosa: "Potrebbe essere un colpo forte per il nuovo governo". "Un fiore all'occhiello", conclude Baiardo.

Non è l'Arena, Baiardo su Messina Denaro: qui il video

 

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