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Madri recluse? Ecco quante sono in tutta Italia: le vere cifre

Alessandro Gonzato
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Mentre infuria la polemica politica vediamo di avere un quadro più preciso dei numeri della popolazione carceraria, nel dettaglio di quante sono le madri con figli a seguito, condizione che riguarda soprattutto le donne straniere. Secondo i dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria sono complessivamente 23 le mamme recluse, con 26 bambini al seguito. I numeri sono in crescita: al 31 gennaio di quest’anno le madri detenute erano 15, e con loro 17 bimbi di meno di un anno. Il 28 febbraio c’erano 21 mamme e 24 piccoli in strutture penitenziarie. Si tratta di cifre più basse di quelle che si registravano prima della pandemia, che ha avuto l’effetto di ridurre drasticamente il numero dei bimbi a seguito delle madri nelle strutture di detenzione, passati da 48 della fine del 2019 ai 29 della fine del 2020.

 

 

Dalle ultime statistiche disponibili (l’ultima rilevazione dicevamo è del 28 febbraio) risulta schiacciante la prevalenza di donne e bimbi stranieri: le prime erano il doppio delle italiane (14 contro 7) e 15 i loro bimbi a fronte dei 9 delle italiane. Nel dettaglio, è la Campania la regione con più detenute madri, tutte nell’Icam di Avellino: sono 9 in tutto e 11 i loro bambini. Icam è l’acronimo per istituto a custodia attenuata per madri detenute. Segue la Lombardia con 7 donne denute con altrettanti piccoli. Due le mamme in strutture penitenziarie in Puglia (3 i bimbi), 2 nel Lazio con due piccoli, una ciascuna con un figlio a seguito nelle carceri di Piemonte, Umbria e Veneto.

 

 

Altri dati. Nel complesso le donne sono la minoranza della popolazione carceraria. Da anni rappresentano il 4% del totale dei detenuti. Sono 2.425 a fronte di 51.285 uomini. Le madri in carcere, in generale, sono circa 1.400 e i figli di detenute sono quasi 4mila secondo le stime dell'associazione Antigone che a marzo ha presentato il suo primo rapporto sulla presenza delle donne in carcere. Le straniere sono il 30,5% del totale: una percentuale in calo rispetto al 40% del 2013, in pratica il 10% in meno in 10 anni. Sono in carcere anche 70 donne transgender, in apposite sezioni protette all’interno di carceri maschili a Belluno, Como, Ivrea e Napoli Secondigliano. E ancora a Reggio Emilia e Roma Rebibbia Nuovo Complesso.

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