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Ryanair attacca il governo e minaccia: "Roba sovietica, come i grillini. Addio Italia"

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È a dir poco seccato Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair. Il decreto del governo italiano che punta ad abbassare le tariffe dei voli tra le isole e il resto del Paese è “tutto sbagliato” per l’azienda di voli low cost. Wilson si è recato a Roma per un confronto con il ministro Adolfo Urso, dopodiché ha rilasciato una lunghissima intervista al Corriere della Sera in cui ha spiegato per filo e per segno perché ritiene il decreto un errore. Inoltre ha attaccato duramente il governo, anche dal punto di vista politico: “Questa è una norma che mi sarei aspettato dal Movimento 5 stelle, non da questo esecutivo, pro aziende”. 

“È tutto sbagliato in questo decreto - ha dichiarato Wilson al Corriere della Sera - vorrei proprio conoscere i consiglieri del ministro Urso che gli hanno suggerito questa cosa: è evidente che non hanno frequentato nemmeno il primo giorno di lezione di Economia. Con questo decreto io sarò costretto a ridurre i voli e le frequenze in particolare nel periodo invernale. Lo faranno anche gli altri. E in un mercato normale quando scende l’offerta salgono i prezzi. Per tutti. Non solo: dovendo tagliare le frequenze e i voli dove andrò a incidere? Su quei voli da/per le isole che d’inverno non hanno il traffico record del periodo estivo. Doppio danno per chi vive nelle isole: dovrà pagare di più e avrà anche meno voli a disposizione”.

Ryanair è quindi pronta a fare ricorso e Wilson è convinto che l’Europa “boccerà questa norma perché è anticoncorrenziale, va palesemente contro ogni regola di funzionamento del mercato e persino contro il buonsenso. In tutta onestà nemmeno Harry Potter sarebbe in grado di decifrare questo decreto per la parte che ci riguarda. Da quel poco che capiamo si tratterebbe di fissare le medie rispetto ai prezzi applicati al periodo precedente. Il risultato è che la media che dovrò applicare ai prezzi estivi sarà quella del periodo invernale quando viaggiano meno persone e quindi anche i biglietti sono meno costosi”.

"In quale mondo normale - ha attaccato Wilson - io applico d’estate gli stessi prezzi dell’inverno? Gli hotel, i bar, i ristoranti secondo lei usano questa metodologia? Ovviamente no. Di fronte a queste misure sovietiche ovviamente io ripenso la mia strategia di investimento in Italia”. Insomma, secondo l’ad di Ryanair il governo con questo provvedimento che mira a ridurre i prezzi rischia di ottenere l’effetto opposto: “Gliel’ho detto al ministro Urso. Questa norma porterà a tre conseguenze: ci saranno meno frequenze sulle rotte, non ci sarà ulteriore espansione in Italia e di conseguenza i biglietti costeranno di più. C’è solo un modo per abbassare le tariffe: aumentare l’offerta di sedili in vendita”. 

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