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Covid, crescono i contagi: nessuna emergenza, ma c'è chi fomenta il terrore

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Cresce ancora la diffusione dell’infezione da Coronavirus. Ma non si faccia allarmismo: è ancora molto lontana da quella dei giorni più drammatici della pandemia. Oggi la malattia è molto meno grave di un tempo e a rischiare, se contagiati, sono soltanto le persone già affetti da patologie gravi. L’indice Rt - l'indicatore che prevede l’andamento del contagio - segnala una crescita perché è sopra 1. Più precisamente a 1,2.

In base ai dati forniti dalla Cabina di regia di ministero alla Salute e Istituto superiore di sanità, i casi nell’ultima settimana sono stati 30.777, contro i 21.316 dei sette giorni precedenti. L’aumento è del 44%, identico a quello registrato la settimana scorsa. Significa che in 15 giorni i casi sono praticamente raddoppiati. Intanto l’incidenza su 100 mila abitanti ha superato la soglia di 50, visto che è arrivata a 52.

Le Regioni con i numeri più alti - anche se non si tratta di dati allarmanti - sono il Veneto (83) e la Campania (68). Per quanto riguarda i ricoveri in ospedale, i posti letto occupati da persone positive al Covid sono adesso 2.378, contro i 1.872 della scorsa settimana. L’aumento, in questo caso, è del 27%. L’occupazione dei posti di area medica sale quindi al 3,8%. Un dato che ci aiuta a comprendere come il sistema sanitario non abbia grosse difficoltà a gestire i casi. Le persone in terapia intensiva sono invece 76, contro le 49 dei sette giorni precedenti (+55%) e occupano lo 0,9% dei letti.

 

 

Fra una quindicina di giorni dovrebbero arrivare i nuovi vaccini progettati contro la variante Omicron XBB.1.5. Il vaccino anti-Covid aggiornato, come ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci al Tg1, verrà offerto gratuitamente a tutti cittadini che vogliano sottoporsi alla somministrazione. Un bel segnale, in vista della prossima campagna vaccinale.

 

 

 

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