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Filippo Turetta, l'incontro tra il padre e la famiglia di Giulia: "Nessun formalismo"

 Nicola Turetta

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Nicola Turetta ha partecipato alla fiaccolata di ieri sera 19 novembre in ricordo di Giulia Cecchettin. Il padre di Filippo, il ragazzo che ha ucciso la giovane 22enne di Vigonovo e che è stato rintracciato e arrestato in Germania, durante il corteo, ha avvicinato due familiari della vittima per esprimere tutto il cordoglio e il dolore per quanto è accaduto. Un incontro al quale ha assistito il legale di Filippo, Emanuele Compagno: "Il padre di Filippo ha partecipato con me alla fiaccolata e in quell'occasione ha avvicinato alcuni parenti di Giulia", ha raccontato l'avvocato.

Che ha precisato che si è tratta di "un incontro privo di formalismi che dimostra ancora la vota la grande dignità dimostrata in questa vicenda dalle due famiglie, tutto si è svolto nel rispetto reciproco, così come nei giorni precedenti e anche dopo il ritrovamento di Giulia".

La presenza di Nicola Turetta alla fiaccolata è stata rivelata da Andrea, zio di Giulia Cecchettin. "Ho abbracciato il papà di Filippo, un gesto che lui ha voluto fare lontano dalle telecamere. Lo avevo invitato per farci sentire uniti in questo dolore: noi per la perdita di Giulia, loro nella sofferenza di un figlio che ha provocato una perdita grande. La famiglia non c’entra, non è colpa dei genitori, questo è quello che penso io", ha spiegato lo zio. "Sono due persone provate con un dolore enorme, forse con un dolore più grande del nostro, ma non sono loro che hanno fatto male a Giulia. Adesso il perdono per Filippo non lo sento, sento pietas per la famiglia perché sono anche loro vittime del figlio", ha concluso.

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