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Le note di Stradivari e le gite lungo il Po

A.V.
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Quando si parla di Cremona, le prime due parole che vengono in mente sono: Stradivari e torrone. Partiamo dalla prima: in città sono conservati alcuni tra i più importanti esemplari del più grande maestro liutaio che il mondo abbia conosciuto: Antonio Stradivari. Per celebrare questa arte c’è ovviamente il Museo del Violino, che ha al suo interno anche la bottega di un liutaio per scoprire come si costruisce uno strumento ad archi ed ascoltare riproduzioni di grandi concerti. Anche se non siete appassionati di musica o del violino in particolare, se potete, andate ad ascoltare un concerto nell’Auditorium progettato dall’ingegnere del suono Yasuhisa Toyota. Ascoltare qui un’esecuzione dal vivo con uno Stradivari del 1727 è un’esperienza che non si dimentica. Poi c’è la piazza del Comune, che viene universalmente riconosciuta come tra le più belle d’Italia. Qui si concentrano il Duomo di Cremona (con al suo interno la “Cappella Sistina della Pianura Padana”), il Battistero, il Torrazzo simbolo della città (con i suoi 112 metri è la torre in pietra più alta d’Italia), la Loggia dei Militi e il Palazzo del Comune. 

Nel centro si possono ammirare e visitare anche numerose botteghe artigiane. Su tutte quelle che producono il dolce simbolo di Cremona, il torrone. Nato nel 1441 in occasione delle nozze tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza nella chiesa di San Sigismondo, questo dolce ha attraversato i secoli e ancora oggi stuzzica il palato di mezzo mondo. La bottega più importante, è ovviamente quella della Sperlari (qui potrete comperare anche la celeberrima mostarda), ma ve ne sono altre che meritano una visita. Così come quelle dei liutai. 

Restando in tema gastronomico, come non citare il Salame IGP, quello all’aglio e il cotechino cremonese vaniglia. Il primo piatto tipico è rappresentato dai marubini (tortelli cotti nel brodo di tre tipi diversi di carne: vitello, manzo e pollo). E ancora i tortelli con la zucca (insaporiti dagli amaretti). Il piatto tipicamente invernale è il Gran Bollito cremonese, che va ovviamente accompagnato dalla mostarda di Cremona. Tra i formaggi ci sono il Grana, il Provolone, gli stracchini e il Pannerone. Il dolce tipico, lo abbiamo già detto, è il Torrone, al quale si affiancano la Torta Bertolina fatta con uva fragolina e la Sbrizulusa, strettissima parente della più famosa Sbrisolona di Mantova.

Cremona ha anche un’invidiabile rete fluviale. Partendo dall’attracco di largo Marinai d’Italia, si possono disegnare svariati itinerari da fare in canoa o affittando un’imbarcazione, scegliendo con la compagnia di navigazione itinerari personalizzati.

Se volete uscire da Cremona, meritano una visita anche Crema con la Basilica ottagonale di Santa Maria della Croce; il borgo di Soncino con la Rocca Sforzesca, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il Museo della seta e quello della Stampa. E ancora il borgo di Pizzighettone con le case matte e la suggestiva chiesa di San Pietro.

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