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Lodi, tra storia e natura per una gita green

A.V.
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La piccola provincia in Lodi in realtà ha un grande patrimonio rurale e culturale tutto da scoprire: castelli, abbazie, musei, antichi cammini, borghi rurali e ancora parchi e riserve naturali, costellano questo territorio.

A Lodi città meritano una visita la centrale Piazza della Vittoria, dove si affacciano edifici storici privati e pubblici. È il centro della vita in città. Splendido è anche il Duomo di Lodi, risalente al 1158 e dedicato alla Vergine Assunta. Lì accanto, suggestivo, si erge anche il Broletto che che ospita oggi il municipio. Il Tempio dell’Incoronata è invece la chiesa più sfarzosa di Lodi. La visita in città si può chiudere con una passeggiata e un po’ di shopping lungo Corso Adda.

A Sant’Angelo Lodigiano va visto il Castello Bolognini, che venne eretto nel XIV secolo come residenza estiva della moglie di Bernabò Visconti. Al suo interno si trovano tre interessanti musei: il Morandi Bolognini, una casa museo con arredi e oggetti antichi; il Museo di Storia dell’Agricoltura e il Museo del Pane.

Vicino a Lodi sorge il borgo di Lodi Vecchia. Qui va assolutamente visitata la Basilica di San Bassiano, in stile romano-gotico con una facciata in cotto e, all’interno, notevoli affreschi e bassorilievi. Sempre in questo borgo date un’occhiata a Palazzo Rho, alla chiesa parrocchiale di San Pietro e al museo Laus Pompeia e gli scavi archeologici dell’antica cittadina romana.
Altra visita imperdibile è quella di Villa Litta Carini, a Orio Litta. Il complesso, realizzato nel XVII secolo. Imponente all’esterno, racchiude all’interno sale affrescate e decorate e sul retro cela giardini che si estendono fino alle rive del Po. A Codogno si trova la Raccolta d’Arte Lamberti, voluta dal collezionista e pittore Carlo Lamberti. Si tratta di circa 300 opere collocate a Palazzo Lamberti. Ad Abbadia Cerreto si trova l’Abbazia del Cerreto, fondata dai Benedettini nell’XI secolo. La chiesa in stile romanico ha all’interno affreschi, una statua lignea del XV secolo raffigurante la Madonna, la pala del pittore Callisto Piazza ed il coro ligneo del XVII secolo. Per gli amanti della natura si potrà percorre un tratto della Via Francigena che nel lodigiano inizia da località Ponte di Mariotto, sul fiume Lambro, e si conclude a Corte Sant’Andrea. 

In alternativa, soprattutto se amate la bicicletta, percorrete la Ciclabile della Muzza. Si tratta di un bel percorso, prevalentemente su strade sterrate, che costeggia il Canale della Muzza. Il percorso parte dalla stazione ferroviaria di Cassano d’Adda e giunge fino a Quartiano. Capitolo gastronomico: in una terra di grandi allevamenti, particolarmente famosi sono i formaggi. Su tutti la “raspadura”, sottili scaglie di formaggio di età compresa tra i 5 e gli 8 mesi. E per dolce la classica “Tortionata” o “torta di Lodi”, un dolce friabile con mandorle e burro.

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