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Auto, la classifica delle più rubate: ecco i modelli a rischio

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Roberto Tortora
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Tempi duri in Italia per chi ha intenzione o necessità di comprare una nuova automobile. Al di là dei limiti imposti nei centri città, delle ZTL e di altri oneri previsti alla guida, a spaventare gli italiani è il boom di furti del nostro Paese registrati nel 2023: un +5% rispetto al 2022. Tra i modelli più “desiderati” ci sono ovviamente i Suv (oltre il 50% del totale dei furti. Solo 4 anni fa era il 33%) che, anche in termini di pezzi di ricambio, hanno un mercato sommerso notevole vista la loro diffusione. Campania, Lazio, Puglia e Lombardia le regioni più bersagliate, con oltre il 90% dei reati commessi. Non basta, evidentemente, dotare le auto di sistemi elettronici antifurto sofisticati e collegamenti gps diretti con le Forze dell’Ordine. L’escalation di auto rubate continua imperterrita.

LoJack, leader degli antifurti satellitari e del recupero auto, ha elaborato i dati annuali che ha pubblicato nel report “Stolen Vehicle Recovery 2024”. La rilevazione è stata effettuata attraverso gli oltre 550.000 dispositivi di sicurezza installati a bordo delle autovetture in circolazione sulle strade del nostro Paese. Da quando opera in Italia, LoJack ha contribuito al recupero di oltre 18700 automobili, preservando un valore complessivo di 558 milioni di euro. Le auto rubate vengono smistate su diversi mercati secondari: la rivendita sul territorio nazionale, il trasporto in Paesi dell’Est Europa che, a loro volta, le rivendono privatamente in Italia. La Campania domina tristemente questa classifica, con quasi 1 furto su 3 che avviene tra le province di Napoli, Caserta, Avellino, Benevento e Salerno. Segue il Lazio con il 24%, la Puglia con il 20% e la Lombardia con il 14% dei furti. E i costi assicurativi s’impennano (come la famosa gag di Paolo Hendel alias Carcarlo Pravettoni in Mai Dire Gol).

I modelli più rubati? Fiat Panda, Fiat 500, Citroen C3, Lancia Ypsilon e Smart Fortwo. Quasi tutti modelli in cima alle classifiche di vendita nel segmento delle auto nuove di zecca. Tra i Suv spicca la Toyota RAV4 e la Toyota C-HR. La multinazionale giapponese è quella che per prima ha sviluppato la tecnologia ibrida ed elettrica e comincia ad essere ambita anche nel mercato secondario, nonostante sia fuori dalla top 30 del nuovo. A seguire, ancora la Fiat con la 500X, poi Jeep Renegade, per restare sempre nella galassia Stellantis, quindi la Peugeot 3008. La crisi in Medio Oriente e il timore di una chiusura del canale di Suez rendono la reperibilità dei componenti sempre più difficoltosa e il fenomeno, sempre secondo LoJakc, favorisce il comportamento malavitoso a caccia di componenti singoli sostitutivi, quindi aumento dei furti in città. Un fenomeno acuito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina nel 2022 e la conseguente crisi dell’automotive. Insomma, cari automobilisti, state più attenti o rischiate presto di dover andare a piedi.

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