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Ragazza uccisa nella chiesa diroccata a La Salle: "Chi l'ha vista dice molto più giovane"

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Aperta una inchiesta per omicidio sul caso della giovane donna ritrovata morta venerdì sera in una chiesetta diroccata di frazione Equilivaz sopra La Salle, tra Aosta e Courmayeur. E sono sempre più inquietanti i dettagli che filtrano dalla Valle d'Aosta.

La vittima è una ragazza apparentemente "molto giovane, sui 20 anni ma forse anche meno, probabilmente straniera". Aveva un piercing sull'ombelico e intorno al suo cadavere oltre a dei marshmallows (le tradizionali caramelle di zucchero americane) gli inquirenti hanno ritrovato delle cartacce e altri rifiuti. I carabinieri hanno portato via i vari reperti dall'ex chiesetta, tra cui una grossa pietra con varie macchie di sangue. 

Oltre a varie ferite all'addome, sul corpo della ragazza è stato rilevato anche un profondo taglio al collo. La ragazza indossava un paio di leggings e una felpa e terra, nel luogo circostante, erano ancora visibili macchie di sangue e tracce evidenti di trascinamento. Il corpo, dunque, sarebbe stato trascinato all'interno della cappella. 

Proprio il luogo in cui è stata ritrovata la 20ennne potrebbe essere una chiave per risalire all'assassino, al movente e alla dinamica dell'omicidio. La chiesetta diroccata potrebbe essere stata teatro di un efferato rituale satanico, anche se questo scenario, pur se attualmente al vaglio degli inquirenti, non risulta al momento il più probabile. Tra alcuni giorni saranno disponibili invece gli esiti dei test tossicologici già effettuati sulla vittima per capire se nelle ore immediatamente precedenti alla sua morte avesse assunto alcol, droghe e sostanze stupefacenti. 

Della vittima l'identificazione è ancora difficile, anche perché chi l'ha uccisa ha portato via cellulare, portafogli, documenti e ogni effetto personale che avrebbe potuto aiutare chi indaga a risalire al suo nome. Di sicuro, però, chi ha agito conosceva bene quei posti: fuori da ogni itinerario turistico, nascosto, difficile da raggiungere (10 minuti a piedi tra rovi e boscaglia, ancora più complicati se con un corpo da trascinare). Anche per questo gli investigatori dopo aver setacciato i sentieri circostanti hanno controllato anche la zona della cascata di Lentenay e visionato le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate tra Aosta e Courmayeur e del traforo: è caccia infatti al furgone con cui si sarebbe mosso l'assassino per avvicinarsi al luogo del delitto. Tra le prime piste c'è stata infatti l'ipotesi che la vittima fosse una 29enne di origini francesi vista in compagnia di un italiano su un furgone bordeaux.

 

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