Momenti di panico per gli addetti del suono al Salone del libro di Torino. Durante il giorno di apertura degli stand, qualcuno ha deciso di hackerare l'impianto audio e far partire "Faccetta nera" a tutto volume. L'episodio è accaduto verso le 12.30 quando le casse hanno smesso di funzionare ed è partita la canzone fascista. "Aveva appena iniziato a parlare la presidente del Consiglio comunale. Le casse dell’altoparlante hanno smesso di funzionare e ha iniziato ad andare quella musica" racconta Raffaele, uno dei volontari che stavano lavorando allo stand.
La musica è iniziata proprio mentre stava prendendo la parola la presidente del Consiglio comunale di Torino - Maria Grazia Grippo del Partito Democratico. Sull'accaduto sta indagando la Digos per capire chi siano i responsabili che si sono attaccati alla rete audio del Salone. Nel panel dell'incontro in cui è accaduto tutto, intitolato "La scuola come principale strumento di vita e di legalità", erano presenti anche Giuseppe Carro direttore del Ferrante Aporti, e Franco Prina, Presidente della Conferenza Nazionale Universitaria dei Poli Penitenziari.
Salone del libro, si cambia: nuove idee e sorveglianza contro gli urlatori
Nella vita di una persona trentasei anni sono pochi, rappresentano giusto l’ingresso nell’età adulta,...I tecnici dell'audio, sentiti dalle forze dell'ordine, hanno raccontato che il sabotaggio è durato all'incirca venti minuti. Nonostante abbiano tentato di interrompere "Faccetta nera" per ben otto volte, ogni intervento è stato vano. "Era un medley già preparato. Appena sono arrivati loro però l’audio si è interrotto". La musica è cessata solo quando si sono presentati sul posto gli agenti della Digos in borghese.