Case occupate, truffe agli anziani: cosa cambia col decreto Sicurezza

Dallo sgombero di immobili sottratti ai proprietari alla lotta ai raggiri, dal contrasto a terroristi e violenti da piazza alle tutele alle forze dell’ordine. Guida alle nuove norme
lunedì 2 giugno 2025
Case occupate, truffe agli anziani: cosa cambia col decreto Sicurezza
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È la politica e, per carità, in democrazia è lecito che l’opposizione faccia quello per cui siede in parlamento. Cioè si opponga. Critichi e stigmatizzi i provvedimenti del governo. Ed è pure sacrosanto che lo faccia ogni qualvolta ne abbia occasione, coi mezzi che vuole e col tono che più gli garba. Però se il ritornello è quello trito e ritrito dell’allarme al rinato fascismo, il rischio è di cadere nel ridicolo. L’ultima è la bagarre sul Decreto Sicurezza: dal Pd ad Avs non piace (e fin qui siamo nella normale dialettica partitica), ma per farcelo nella minoranza, l’ha letto? Occupazione arbitraria Il Decreto Sicurezza introduce il reato di “occupazione arbitraria di un immobile destinato al domicilio altrui”: vuol dire che chi entra in una casa che non è la sua e ci bivacca potrà finire in galera anche per sette anni (la norma varrà per le cantine e i garage). In Italia ci sono all’incirca 50mila alloggi occupati abusivamente: è da fascisti pretendere che sia rispettata la proprietà privata?

Blocchi stradali Il blocco stradale (o ferroviario) “attuato mediante ostruzione fatta col proprio corpo” passa a essere un illecito penale: la pena prevista è di un mese di prigione e di una sanzione di 300 euro, aumentata in certi casi particolarmente gravi fino a un massimo di sei anni. In Germania, nel 2022, una donna è morta su un ambulanza perché una manifestazione ambientalista le ha bloccato la carreggiata: è da totalitari voler evitare che accada anche da noi? (Tra l’altro, in tema di cortei, viene punito più duramente il danneggiamento, con la reclusione fino a cinque anni, e una multa fino a 15mila euro: nessuno sta criminalizzando il diritto alle manifestazioni, vandalizzare mezza città è un altra faccenda).

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Reati vicino alle stazioni È stata introdotta l’aggravante del reato commesso “all’interno o nelle immediate vicinanze delle stazioni ferroviarie o delle metropolitane o all’interno dei convogli adibiti al trasporto passeggeri”: la ragione è cercare di rendere le aree per l’appunto attorno alle stazioni (che stanno diventando delle terre di nessuno) più vivibili: è da reazionari chiedere di poter prendere un bus alle dieci di sera senza venire rapinati? Lo stesso discorso vale per i borseggi e le truffe agli anziani che sono potenziati dall’ipotesi di truffa aggravata (punita da due a sei anni).

Carcere e cannabis È rimasto facoltativo (non obbligatorio com’era originariamente previsto) il rinvio dell’esecuzione della pena per le donne condannate incinte o che hanno bimbi piccoli: se ciò non avviene dovranno essere ospitate in un istituto a custodia attenuata. È disposto il divieto di importazione, lavorazione e distribuzione delle infiorescenze della canapa. Terrorismo Sono attuate nuove fattispecie di reato per la detenzione di materiale “contenente istruzioni per il compimento” di attentati e la “divulgazione di istruzioni sulla preparazione e l’uso di sostanze esplosive o tossiche ai fini del compimento dei delitti contro la personalità dello Stato”. Nel 2024 82 persone sono state rimpatriate, 23 arrestate per terrorismo internazionale e quindici per quello interno: è da nostalgici agevolare la protezione da attacchi collettivi?

Forze dell’ordine Il decreto prevede il riconoscimento di un beneficio economico a fronte delle spese legali sostenute dagli agenti indagati o imputati in provvedimenti per fatti accaduti mentre si trovavano in servizio, consente loro di indossare le cosiddette “bodycam” e di portare alcune armi anche senza licenza e introduce l’aggravante di “istigazione a disobbedire alle leggi” (è prevista la “rivolta all’interno di un istituto penitenziario” e la “resistenza passiva” quando viene impedisce la gestione dell’ordine in un centro per il rimpatrio). Grandi opere Infine è prevista l’aggra.

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