Le telefonate anonime e quelle mai considerate dagli inquirenti della prima inchiesta sul delitto di Garlasco. La Procura di Pavia che ha riaperto il caso del delitto di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto del 2007 si sta concentrando anche sui tabulati telefonici dell'epoca, soprattutto quelli del settembre successivo, nel periodo dell'arresto di Alberto Stasi, fidanzato della vittima, poi giudicato in via definitiva responsabile dell'omicidio e condannato a 16 anni di carcere. Oggi c'è un nuovo indagato, Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara all'epoca 19enne e sospettato di omicidio in concorso con Stasi o con ignoti. Ma non c'è solo il suo nome a rimbalzare nelle carte della Procura.
Al vaglio, infatti, i movimenti e le parole di tutto il mondo che gravitava intorno a Sempio e a Chiara, parenti compresi. Tra questi, le cugine Stefania e Chiara Cappa, mai indagate ma molto attive anche con i giornalisti nel suggerire questa o quella pista. Il 17 agosto del 2007, per esempio, a indagini appena iniziate, Stefania viene inviata in caserma per incontrare Stasi. E' il momento del famoso "abbraccio" tra i due, un tentativo di incastrare il fidanzato preparato con i carabinieri di Vigevano. Gli inquirenti che sospettavano di Alberto credevano in un suo possibile "crollo emotivo", una confessione che però non è mai arrivata. Stefania parla di quell'incontro con un giornalista del Tg5 "Eh lo so sono troppo investigativa su queste cose", diceva. "Ti do un milione di elementi su cui poi valutare andare a braccare le persone giuste". Mesi dopo, a dicembre, è spaventata dalla possibilità di finire in televisione ed è il padre Ermanno Cappa, celebre avvocato, a rassicurarla: "Stai tranquilla che l'indagine va avanti come si deve che quel cretino lì se devono incastrarlo lo incastrano". Il "cretino" è proprio Stasi.
Garlasco, "perché le gemelle k odiavano Chiara Poggi": testimonianza-choc
Il rapporto tra le gemelle Cappa e Chiara Poggi è ancora lontano dall'essere svelato e compreso. Tra loro c...Alberto il 27 settembre era stato scarcerato e Stefania, tirata in ballo da un testimone, Marco Demontis Muschitta, che dopo 5 ore di verbale aveva ritrattato tutto (sarebbe stata lei la "ragazza bionda, in bici, che andava a zigzag..." la mattina dell'omicidio) chiama per varie volte i suoi genitori. Diciotto di quelle telefonate vengono annotate dagli inquirenti ma ritenute "irrilevanti" ai fini di una indagine dalla quale le "Gemelle K" sono state già escluse. In ogni caso, papà Ermanno consiglia alle figlie di stare lontane dai media. Non solo, secondo Repubblica consiglia loro "strategie da adottare «per denunciare giornali, riviste, tg, ecc»".
Garlasco, il mistero della chiamata di Stefania Cappa: cosa non torna
Quattro telefonate anonime sono arrivate al telefono di Chiara Poggi il 13 agosto 2007, il giorno in cui è stata ...Gli inquirenti sottolineavano all'epoca come il 28 settembre del 2007 Ermanno "dice che Stasi è stato scarcerato, quindi di evitare i giornalisti", mentre più tardi "Stefania parla con la mamma e dice se può andarla a prendere visto che hanno scarcerato Stasi, così evita i giornalisti". E con un amico rincara la dose su Stasi: "Ma a chi è che non sta sul ca***zo... Cioè... e questo ha avuto il coraggio il martedì sera di andarsi a fare la partitina a calcetto". Nel novembre successivo, invece, con un altro giornalista Stefania confidò parole allusive: "Ti saprei dire nomi e cognomi delle ex e delle nuove di Marco Panzarasa e Alberto Stasi, ho di quelle informazioni che... ci vediamo domani mattina al bar dell'università, ti faccio vedere il mondo!".