Liliana Resinovich, "nessuna traccia sul sacco": svolta nelle indagini?

giovedì 7 agosto 2025
Liliana Resinovich, "nessuna traccia sul sacco": svolta nelle indagini?

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"Nessuna traccia di un guanto sul sacco che avvolgeva il cadavere" di Liliana Resinovich, la donna scomparsa e poi trovata morta il 5 gennaio 2022 nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. Questo quanto emerge dalle analisi del Gabinetto interregionale del Triveneto di polizia scientifica di Padova. La traccia trovata sul sacco è riconducibile invece alla trama dei jeans che indossava la donna.

Come riporta Il Piccolo, il Gip aveva chiesto "un esame comparativo tra l'impronta guantata in trama di tessuto e i guanti utilizzati dagli operatori, onde accertare o escludere l'intervento di terzi sui sacchi che coprivano il cadavere" e il guanto sinistro trovato a pochi metri dal cadavere. La trama di quest'ultimo e quella sul sacco sono risultate "non compatibili". A quel punto si è deciso di fare un esperimento usando i jeans della vittima e tre campioni di sacchi delle immondizie simili a quelli in cui era infilato il cadavere. Dunque, sono state replicate le condizioni ambientali e sono stati usati adesivi istantanei che hanno riprodotto "impronte a trama regolare simili e confrontabili con quella evidenziata sul sacco che ricopriva gli arti inferiori" di Liliana.

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Intanto, un elemento confermerebbe l'alibi di Sebastiano Visintin, il marito della donna ora indagato. Si tratta della Go Pro dell'uomo installata sulla sua bicicletta. Stando al Piccolo, la videocamera avrebbe ripreso il percorso fatto dall'uomo dalle 12.16 alle 13.33 del giorno della scomparsa della moglie. E non sarebbero state evidenziate novità. Secondo il Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale del Friuli Venezia Giulia, le coordinate Gps di inizio dei video, che di fatto costituiscono parte dell'alibi di Visintin, sono "in accordo con le immagini riprese dalla videocamera e gli orari dei file trovano riscontro con quanto dichiarato da Visintin e con quanto riportato dalla minuziosa ricostruzione effettuata dal personale della Squadra Mobile".

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