Un episodio di violenza inaudita ha scosso il centro storico di Venezia nella mattinata di venerdì 8 agosto. Un tabaccaio è stato pestato selvaggiamente da un giovane turista sudamericano dopo che un pagamento con bancomat non era andato a buon fine. La vittima, colpita ripetutamente con calci e pugni anche al volto, ha raccontato la drammatica aggressione avvenuta sotto gli occhi della madre, anch’essa spintonata.
"Se avesse avuto un coltello adesso sarei morto, lì sul pavimento della mia tabaccheria, di fronte a mia madre", ha dichiarato il commerciante a Il Gazzettino. Secondo il suo racconto, tutto è iniziato quando tre ragazzi e una ragazza di origine sudamericana sono entrati nel negozio per acquistare una bibita e una sigaretta elettronica. "Il pagamento non è andato a buon fine. Uno dei ragazzi si è infastidito, ha preso la bottiglia e ha fatto per andarsene. Gli ho detto per cortesia di rimettere la bibita nel frigo e lui, strafottente, l'ha lanciata dentro".
Sembrava che la situazione si fosse chiusa, ma poco dopo il giovane è tornato con un amico, tentando nuovamente di pagare – questa volta con la carta dell’altro ragazzo – senza successo. "A quel punto il secondo giovane a essere entrato è diventato molto aggressivo. Mi sono reso subito conto che era particolarmente alterato e pericoloso, perciò gli ho detto di lasciar perdere l'acquisto e di uscire dal mio negozio, con molta cortesia. Lui è rimasto immobile lì di fronte a me, guardandomi con aria di sfida. Allora sono uscito al di là del bancone e gli ho fatto cenno di accompagnarlo fuori, senza toccarlo, ma a quel punto ha reagito".
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In Italia senza permesso grazie ai ricorsi. Redouane Ennakhali non aveva il permesso di soggiorno e per due volte gli er...Il turista ha iniziato a colpire il tabaccaio con una raffica di pugni, facendolo cadere a terra, per poi continuare con calci al volto e alla schiena. "Non riuscivo a difendermi. Mia madre è uscita per tentare di proteggermi, ma quello non smetteva di colpirmi. A un certo punto ha minacciato anche lei. Fortuna che alcuni passanti sono intervenuti e lo hanno allontanato".
Dopo l’aggressione, il giovane è fuggito con gli amici. "La polizia è arrivata e ha preso le immagini delle telecamere… Andrò a presentare denuncia lunedì mattina", ha aggiunto la vittima, che ha riportato 20 giorni di prognosi per le lesioni subite. Con il volto tumefatto e forti dolori alla schiena, il tabaccaio ha voluto lanciare un monito: "Il nostro è un lavoro pericoloso, la gente non se ne rende conto. A volte capisci subito che hai davanti una persona alterata, e per evitare guai rinunci pure alla vendita. Ma non sempre basta".