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Ranucci, la denuncia per l'attentato: "Com'è andata, salto di qualità". Tutte le piste

di Claudio Brigliadorivenerdì 17 ottobre 2025
Ranucci, la denuncia per l'attentato: "Com'è andata, salto di qualità". Tutte le piste

2' di lettura

"Ho ricostruito con i carabinieri quanto è successo ieri. C'è una lista infinita di minacce, di varia natura, che ho ricevuto e di cui ho sempre informato l'autorità giudiziaria e di cui i ragazzi della mia scorta hanno sempre fatto rapporto", spiega Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report, lasciando gli uffici della Compagnia Carabinieri Trionfale dove ha presentato denuncia in seguito all'esplosione, avvenuta la scorsa notte, che ha distrutto la sua auto parcheggiata davanti casa a Campo Ascolano, comune di Pomezia, alle porte di Roma.

"Io comunque mi sento tranquillo nel senso che lo Stato e le istituzioni mi sono sempre state vicine in questi mesi. Quello di stanotte è stato un salto di qualità preoccupante perché proprio davanti casa, dove l'anno scorso erano stati trovati dei proiettili", ha aggiunto, per poi ricostruire con i giornalisti quanto accaduto.

"Ho sentito un boato tremendo, erano le 22.17. Sono riusciti a sentirlo anche i carabinieri attraverso l'audio di alcune persone, che erano in zona, che stavano registrando con il telefono in quel momento". Sul rafforzamento della scorta, il giornalista rivela che si è già passati "alla macchina blindata". "Chi è stato? È impossibile dirlo in questo momento: si tratta di un contesto abbastanza allargato, è su quello che sono state fatte le segnalazioni in questi mesi", conclude. 

L'ordigno rudimentale, con un chilo di esplosivo, è stato lasciato tra due vasi esterni, presumibilmente con la miccia accesa. Un ordigno dunque che non sarebbe stato azionato a distanza né con un timer. Gli inquirenti che lavorano alle indagini stanno cercando eventuali telecamere che possano aver ripreso elementi utili a ricostruire chi ha posizionato la bomba.

"L'esplosione è stata forte, a essersi spaventato più di tutti è stato il mio bambino che non si è più addormentato", ha commentato in mattinata Roberta, vicina di casa di Ranucci, raggiunga dall'agenzia Adnkronos. "Vedremo ora cosa succederà - continua - sono preoccupata per le macchine, che tutti noi parcheggiamo fuori in strada, non essendoci altri posti".