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Caltanissetta invasa dai rifiuti, i netturbini incrociano le braccia

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Incendiati alcuni cassonetti. Ma i dipendenti di Siciliambiente continuano a scioperare

Eleonora Crisafulli
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Conitnua la protesta degli operatori ecologici di Caltanissetta. I cassonetti per le strade della città sono ormai stracolmi e maleodoranti. Qualche cittadino stanco del tanfo e preoccupato per i primi topi e parassiti in vista ha reagito incendiando i contenitori per la raccolta dei rifiuti. Ma i dipendenti di Siciliambiente non mollano e anche domani, dopo tre giorni di sciopero, terranno incrociate le braccia per reclamare gli stipendi di giugno e la quattordicesima. La protesta proseguirà a oltranza. Intanto il prefetto Umberto Guidato ha convocato un incontro in prefettura per sentire tutte le parti in causa ed arrivare al pagamento delle spettanze, oltre che alla sospensione immediata dello sciopero. Gli operatori ecologici attendono anche l'esito della riunione di domani mattina tra il sindaco Michele Campisi, il presidente dell'Ato, Giuseppe Cimino, il presidente di Nissambiente, Alberto Giardina e i rappresentanti sindacali. Il vertice serve per reperire subito la somma occorrente per pagare le spettanze maturate dai lavoratori.

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