"Vi posso parlare in dialetto in tutte le lingue delle tre province". Pasquale Tridico, candidato per il centrosinistra alle regionali in Calabria, afferma così in un intervento a Perfidia, un programma tv locale. Peccato però che in Calabria, dal lontano 1992, le province siano cinque. Nel 1992 per l’appunto sono state istituite le province di Crotone e Vibo Valentia. Chissà se il papà del reddito di cittadinanza, che non vive in Calabria da oltre 30 anni (è andato via a 19 anni e non è più tornato), sia stato aggiornato.
A contestare la lontananza del presidente dell'Inps, anche Giovanni Calabrese. "Si vede a occhio nudo che Tridico non vive in Calabria da 30 anni, che non conosce nulla della sua Regione a questo punto solo d’origine, e che è stato semplicemente catapultato da Roma per logiche politiche lontane anni luce dal territorio. E leggendo le sue dichiarazioni questa constatazione si cementifica sempre di più. Il professore grillino, attaccato come una cozza alla sua poltrona dorata di Bruxelles, non sa ciò che la Regione Calabria ha fatto in questi 4 anni", ha tuonato l'assessore al Lavoro della Regione Calabria.
E pensare che Tridico sarà l'esponente su cui scommette il campo larghissimo. L'investitura dell'eurodeputato M5S è stata ratificata, dopo 3 ore di serrata riunione, nella sede della federazione regionale Pd. All'incontro avevano preso parte i rappresentanti dem, M5S, Avs, Federazione riformista, Psi, Italia viva, Azione, +Europa, Partito repubblicano, Demos, Mezzogiorno federato e Rifondazione comunista. Dodici sigle e una unità amplissima. Basteranno?