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Santoro: Annozero deve andare in onda

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In una lettera al direttore Masi, il giornalista lancia un ultimatum alla Rai. Il Cda rinvia le nomine

Eleonora Crisafulli
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"Annozero deve andare in onda". Così Michele Santoro torna ancora una volta sulla trasmissione del giovedì di Raidue, senza se e senza ma, lo "spettacolo deve andare avanti". Non c'è più spazio per rinvii che appaiono "strumentali" o per trattative ormai chiuse. E in una lettera al direttore generale della Rai, Mauro Masi, il conduttore si dice "pronto a difendere i diritti miei e degli spettatori". La lettera - Nonostante l'immenso sforzo che lo costringe a destreggiarsi tra politica e burocrazia, Santoro non può rinunciare al suo prodotto, che mancherebbe all'azienda e agli italiani assetati di informazione. Questa la tesi sostenuta dal giornalista, che scrive: "Al termine di una stagione faticosa, durante la quale sono stato costretto a lavorare più per contrastare manovre politiche e impedimenti burocratici che per realizzare un prodotto televisivo, solo al fine di trovar modo di continuare a svolgere la mia professione con un minimo di serenità, avevo accolto il tuo invito a valutare una ipotesi transattiva che ponesse fine all'interminabile vicenda giudiziaria che mi riguarda. Ma siccome nessuna azienda seria rinuncerebbe a cuor leggero a una trasmissione come Annozero e nessuna azienda libera discuterebbe di materie contrattuali riguardanti i suoi dipendenti come ha fatto la Rai, addirittura dedicando intere trasmissioni alla nostra cosiddetta trattativa, si è scatenata una incredibile concatenazione di errori di comunicazione e polemiche. Oggi sono costretto a constatare che non si è ottenuto il risultato sperato: individuare soluzioni che appaiano e siano dalla parte del pubblico". Secondo Santoro "è, invece, risultato evidente che Annozero, perfino da chi esprime nei suoi confronti critiche violente, è considerato un elemento assai importante del panorama informativo italiano. Il clamore suscitato dalla eventualità di una sua soppressione, al di là delle critiche ingiustificate e immotivate sulla portata e il valore del possibile accordo, ha dimostrato inequivocabilmente che un pubblico enorme non vuole rinunciare ad uno dei suoi appuntamenti preferiti. Perciò lasciami dire che, indipendentemente dalle tue intenzioni, la tattica di rinviare continuamente la conferma in palinsesto del programma, anche dopo quanto emerso dall'inchiesta di Trani, conferma nell'opinione pubblica la convinzione di un carattere strumentale dell'interesse manifestato per le nuove trasmissioni alle quali avrei potuto dar vita". Quindi è ora di prendere una decisione. Santoro lancia l'ultimatum. Non c'è più spazio per rinvii e ambiguità. E non c'è più tempo per trovare a"lcun accordo tra noi che non preveda la messa in onda di Annozero". Rinvio delle nomine - Intanto in casa Rai, le nomine che dovevano essere decise oggi dal Consiglio di amministrazione, sono stata rinviate a una prossima riunione, dopo le polemiche sull'ipotesi di sostituzione di Corradino Mineo con Francesco Ferraro (giornalista esterno, proveniente da Sky) alla direzione di Rainews24.

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