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Un satellite spaventa l'Italia "Può cadere nel nord-est"

La caduta dei frammenti prevista tra le 19 di venerdì e l'alba di sabato. Protezione civile: "Non possiamo evacuare 20 mln di persone"

Andrea Tempestini
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Un vecchio satelliete della Nasa si distruggerà tra poche ore al contatto con l'atmosfera terrestre. Il problema è che i frammenti potrebbero cadere sulle regioni italiane del Centro e del Nord: la previsione è degli scienziati della stessa Nasa, che stimano la possibilità che ci siano 0,9 possibilità su cento che si verifichi l'incidente. Idee confuse - In verità, però, sembra non esserci ancora una idea chiara sulla traiettoria del satellite, che sarà stabilita con esattezza soltanto mezz'ora prima della caduta. Secondo le previsioni più accreditate, la zona più a rischio sarebbe il Nord-Est. Fino a questo momento non è stata pianificata alcuna evacuzione delle zone che potrebbero essere interessate dalla caduta dei frammenti del satellite, prevista tra le 19  di venerdì e le 5 di sabato mattina. "Avremmo dovuto evacuare 20 milioni di persone", ha spiegato il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli: un'operazione pressoché impossibile. "Ci troviamo di fronte a un evento di cui non c'è letteratura - ha continuato - perché la stragrande maggioranza di questi frammenti cade in mare o zone deserte. Stiamo dunque cercando di mettere in piedi per la prima volta un sistema di autoprotezione che passa innanzitutto per una informazione trasparente, chiara e tempestiva".  Fino a questo momento, ha concluso Gabrielle, ci si è limitati a suggerire alla popolazione di evitare i luoghi aperti nelle finestre orare in cui si potrebbe verificare la caduta. Gli aggiornamenti - Le informazioni relative al satellite impazzito saranno aggiornate con un bollettino del Dipartimento della Protezione civile ogni due ore fino al momento in cui si avrà la certezza del punto di caduta dei frammenti. Per monitorare costantemente la situazione il COmitato operativo rimarrà in seduta permanente fino alle 5 di sabato mattina.

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