Sesto San Giovanni, "bimbi usati dall'imam": il caso in Parlamento

di Fabio Rubinigiovedì 22 maggio 2025
Sesto San Giovanni, "bimbi usati dall'imam": il caso in Parlamento
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La lezione dell’imam di Sesto San Giovanni finirà in parlamento. A portarcela sarà il leghista Rossano Sasso che ha presentato un’interrogazione al ministro per l’Istruzione e Merito, Giuseppe Valditara. «Nel corano c’è un versetto che dice “combattete e uccideteli ovunque li troverete, combattete quelli che vi combattono”. Questo ha detto l’imam di Sesto San Giovanni a dei bambini mentre ospitava nella sua moschea alcune scolaresche in gita. Lo chiamano scambio culturale - attacca Sasso -. La definiscono inclusione. Ma è solo l’ennesimo episodio di indottrinamento islamico in una scuola italiana». L’episodio, avvenuto nei giorni scorsi, è stato denunciato dal sindaco di Sesto, il leghista Roberto Di Stefano e dall’eurodeputata del Carroccio Silvia Sardone, da anni impegnata nella lotta contro l’islamizzazione dell’Occidente. Battaglia che le è costata parecchie minacce e il “regalo” di dover vivere sotto scorta.

Appreso dell’accaduto Sasso, che alla Camera riveste il ruolo di capogruppo in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, si è subito mosso: «Alle anime belle della sinistra, ai docenti progressisti che organizzano questi incontri e che si giustificano, protetti dall’autonomia dell’insegnamento, ricordo che l’Islam non è una religione riconosciuta dallo Stato italiano perché non ha mai stipulato l’intesa prevista dall’articolo 8 della nostra Costituzione, a differenza di tutte le altre religioni. Sarà anche perché la sharia, la legge islamica, è totalmente in contrasto con le leggi dello Stato? Questo lo sanno le signore maestre e il signor preside? E la dignità delle donne, e la sottomissione delle stesse, e la negazione dei diritti, ma non si vergognano?

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E i genitori di questi bambini non hanno niente da dire?». Sasso chiude il suo sfogo con una provocazione: «Bisogna porre dei limiti all’autonomia dell’insegnamento quando la si utilizza in questo modo. La Lega andrà fino in fondo alla vicenda: per questo ho presentato un’interrogazione al ministro Valditara». In effetti quello dell’indottrinamento dei nostri studenti sta diventando un problema. Dal primo episodio noto, quello della scuola di Pioltello - nell’hinterland milanese - che chiuse per permettere agli studenti islamici di festeggiare il ramadan, il fenomeno si è allargato a macchia d’olio, con i bambini inginocchiati in una mosche nel Trevigiano, o ancora ad ascoltare lezioni di corano a Crema e a fare lezioni velo islamico ad Abbiategrasso.