"Il tempo del 'faccio tutto io' è finito. È ora di dare risposte, in primis politiche": il capogruppo di FdI a Palazzo Marino, Riccardo Truppo, lo ha detto a proposito dell'inchiesta urbanistica a Milano che vede tra gli indagati il sindaco Giuseppe Sala. "Giuridicamente, ognuno degli indagati, avrà tutto il tempo di spiegare la propria posizione. Ma la politica non aspetti tempo - ha detto -. Dov’è la sinistra milanese sempre pronta a dare lezioni? Che ne sarà dello stadio? Dove troveranno la serenità di condurre Milano nei prossimi mesi innanzi a sfide importanti come le Olimpiadi? È chiaro che le dimissioni di questa giunta siano l’unica seria opzione sul tavolo. Il Pd non usi Giuseppe Sala come un vaso di coccio. Si assuma le proprie responsabilità politiche e batta un colpo". Nel frattempo, si è appreso che Beppe Sala riferirà il prossimo lunedì in Consiglio Comunale sulle vicende e sull'inchiesta in cui risulta indagato.
Tant'è, ad ora il punto sarebbe tutto politico, come ha spiegato il capodelegazione di FdI al Parlamento europeo, Carlo Fidanza: "Giuseppe Sala e il Pd devono andare a casa. E non per un avviso di garanzia. Devono andare a casa perché con le loro politiche, anche urbanistiche, hanno reso Milano una città per pochi; perché il sindaco non ha più il governo della città, non ha più una maggioranza che lo sostenga veramente e, probabilmente, non ha nemmeno più voglia di svolgere un ruolo che ormai gli sta sempre più stretto", ha scritto sui social.
Beppe Sala, gli atti del pm: uno tsunami, il dettaglio delle accuse
Dalla figura di Giuseppe Marinoni, presidente fino ad aprile della Commissione paesaggio del Comune di Milano, emerge la...Silvia Sardone, vice segretario della Lega e consigliere comunale a Milano, ha definito la giunta Sala "sempre più al capolinea. In questo panorama desolante di incapacità amministrativa e gestione opaca dell'urbanistica, colpisce il silenzio imbarazzante del Pd. Schlein e il Pd lombardo non hanno nulla da dire? Dove sono finiti i maestrini di sinistra sempre pronti a vantarsi di una inesistente superiorità morale? Va inoltre sottolineata l'ennesima ipocrisia dei 'compagni': nell'inchiesta si parla di edilizia residenziale sociale usata per 'giustificare l'interesse pubblico degli interventi e smarcare i piani attuativi anche per edifici di elevata altezza'. Qualcuno dovrebbe spiegare questa presa in giro ai cittadini milanesi".
Anche l'esponente leghista, quindi, ha precisato che il problema è politico: "Sia chiaro: non chiediamo le dimissioni di Sala per l'indagine in corso, siamo garantisti. Il problema è politico. Da tempo chiediamo un passo indietro: Milano è allo sbando, non solo sull'urbanistica. La città è ferma da anni, i progetti abbandonati, e questa giunta si è distinta solo per le orribili piazze di urbanistica tattica, un'offesa alla capitale del design. Dovrebbe dimettersi anche perché Milano è insicura, ha il record di crimini, è la capitale delle multe, e la mobilità è un disastro senza dimenticare le folli proposte green. Non possiamo tollerare ancora uno spettacolo di disastrosa inadeguatezza e immobilismo dannoso!".