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Giannino torna in tv, sobrio, un po' triste ma con l'asso pronto: "Farò un giornale"

Oscar ospite di Myrta Merlino a "L'aria che tira": "So che d'ora in poi tutti mi potranno dire 'buffone' e lo dovrò accettare..."

Giulio Bucchi
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    Addio baldanza e buonumore: Oscar Giannino per il suo ritorno in tv, su La7, ha scelto toni decisamente contenuti, sia nell'abbigliamento sia soprattutto nelle sue chiose. Ospite martedì mattina di Myrta Merlino a L'aria che tira, l'ex leader di Fare per fermare il declino azzoppato dallo "scandalo" della laurea falsa scoppiato proprio a ridosso delle elezioni politiche (che anche per questo sono state un flop) si è ripresentato con maglioncino marrone e camicia azzurra, senza i consueti svolazzi liberty. Ma a destare sincera malinconia sono state le parole usate dal giornalista-economista nel presentare la sua imminente avventura professionale: "Ora mi sono rimesso in pista per sopravvivere, tutte le testate per cui ho scrivevo  mi hanno sbattuto la porta in faccia. Evidentemente, 30 anni di esperienza non contano. La politica per me è un capitolo chiuso, ma continuerò ad esprimere le mie idee. Come? Voglio fare un giornale (almeno inizialmente solo in versione digitale per tablet e smartphone, ndr), anche se so benissimo che chiunque potrà dirmi Buffone, noi non ti crediamo e io potrò semplicemente rispondere Hai ragione e andare avanti". In studio oltre alla Merlino anche Vittorio Sgarbi gli ha tributato onore: "Tra te e Grillo c'è la stessa differenza tra Papa Ratzinger e Papa Wojtyla: tu, come Benedetto XVI, hai avuto il coraggio di dimetterti e nessuno si ricorderà di te soltanto per le ciabattine, il bastone, le cravatte colorate...". Basterà ad Oscar per rialzarsi? Come si chiamerà il nuovo quotidiano di Giannino? Vota il sondaggio su Liberoquotidiano    

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