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Il verdetto di Selvaggia Lucarelli: scopri cosa farà

Selvaggia Lucarelli

Il gioco dell'estate è finito e la giornalista, alla ricerca di un fidanzato, ha preso una decisione...

Eliana Giusto
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Miei cari amici, corteggiatori, pretendenti, aspiranti amanti, mariti e zerbini, intanto grazie per le centinaia di mail che mi avete mandato.  Credo che neanche Fabrizio Corona in carcere abbia ricevuto così tanta posta. Sarei andata avanti ancora a lungo in questa stimolante scrematura del maschio italico, ma l'intervista rilasciata ieri da Gene Gnocchi in cui rivelava tutti i particolari più scabrosi della nostra relazione passata, mi costringe a fermarmi qui. Come sempre accade, in questo paese malato, basta candidarsi a qualcosa - che sia a segretario del Pd o ad aspirante fidanzata - che parte inarrestabile la macchina del fango.  Per esempio. Gene dichiara che io abbia avuto molti amori. Che prima di lui mi abbia preceduto addirittura la primavera della Fiorentina. Tutto ciò è ridicolo, oltre che infamante. Chiunque mi conosca un minimo sa che non potrei mai prendere in considerazione la primavera della Fiorentina. Io sono stata con la prima squadra, massaggiatore e fisioterapista compresi, con la quale, lo ammetto,  ho sperimentato azioni individuali e combinate, ma con la primavera mai.  Non scherziamo, anche perché io amo gli uomini più agé, quelli come Gene, che possono raccontarmi storie affascinanti sullo sbarco degli americani ad Anzio e che dicono ancora «testé» e «codesto». Trovo poi poco simpatico il riferimento di Gene alla mia scarsa avvenenza. D'accordo, non ho avuto la fortuna di nascere alta, longilinea, sinuosa e torbidamente sensuale come lui, ma non è bello fare leva sui limiti estetici altrui per gettare fango sugli ex.  Tra l'altro, Gene tace subdolamente la vera ragione per cui la nostra storia naufragò: lui chiedeva un contratto prematrimoniale rigidissimo in cui io gli avrei garantito una penale  se avessi fatto naufragare il matrimonio entro mezz'ora dal sì e non me la sono sentita. Inoltre, vista la sua ossessione  calcistica causata dalla sua mancata carriera da calciatore nelle file del Parma, pretendeva che adempissi al mio dovere coniugale con i commenti a bordo campo di Angelo Mangiante. Mi è parso davvero troppo.   Anche perché abbiamo anche provato, ma spesso finiva che Gene aveva da ridire sul commento di Mangiante, che nel bel mezzo dell'accoppiamento continuava a commentare «Gene se continui così l'anno prossimo è retrocessione» e quindi finivano a baccagliare mentre io cucinavo una pasta al pesto per tutti e tre.   Morale: il fidanzato non l'ho trovato. Però ho deciso che concederò una cena elegante a Giovanni Sallusti, autore di una lettera degna di nota. Sono certa che tra di noi sarà Attrazione fatale.  No, tranquillo Giovanni, niente stalking, niente vene tagliate, niente telefonate minatorie nel cuore della notte. L'unico rischio che corri è che ti faccia trovare lo zio che bolle in pentola, anziché il coniglio, ma sono certa che ti sentirai più leggero anche tu.  E ora scusate, ma quello che accadrà tra me e lui a cena, non potrete più leggerlo sulle pagine di Libero. Mica per discrezione, sia chiaro. È che per l'esterna, ci ha già prenotati la De Filippi. di Selvaggia Lucarelli 

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