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Bisignani dà i voti alle donne di SilvioSantanché e Rossi opportunisteBiancofiiore e Gelmini fedeli

Michaela Biancofiore, Mariarosaria Rossi e Daniela Santanchè

L'ex faccendiere intervistato da Klaus Davi parla anche del futuro del partito: si andrà al voto al novembre con Marina candidata

Lucia Esposito
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A suo tempo scagliò i suoi fulmini su Schifani e Alfano, oggi Luigi Bisignani torna a parlare di "siluratori di Berlusconi" e spiega che "erano molti di più. Penso a Quagliariello, Sacconi...". Ospite di KlausCondicio, il talk su Youtube di Klaus Davi, Bisignani riconosce che "però lì si è molto speculato, e mi è dispiaciuto. Perché, in realtà, era l'indecisione di Berlusconi se scendere o no in politica che ha fatto sì che questi dirigenti stessero cercando di mettersi in proprio andando dalla Madonna pellegrina di quel momento che era Mario Monti".  A chi gli chiede se lo rifarebbero, dice: "Chi tradisce una volta...". Ma l'occasione serve anche, di fatto, per stilare le pagelle dell'inner circle berlusconiano.   La pagella E allora, "Daniela Santanché? Berlusconi - riprende - è circondato da molte opportuniste. Le convertite dell'ultima ora: Santanchè, la Rossi mi sembrano, come tutte le ultime arrivate, quelle che sgomitano solo più delle altre", dice ancora Bisignani.   "La Rossi comunque - sottolinea - ha un ruolo importante perché ha in mano il telefonino del presidente e significa molto". "Le fedeli - riprende - sono forse quelle della primissima ora. Mi viene in mente la Prestigiacomo, che è stata una delle prime, poi certamente un'altra di quelle della prima ora è la Biancofiore. Tra le fedeli inserirei la Gelmini, anche se non ha certo grande appeal carismatico".   Si torna poi a ragionare sul possibile futuro del Pdl. "Si andrà dritti al voto a novembre, con Marina nel nuovo simbolo del centrodestra, se Berlusconi non sarà il candidato" mentre Bisignani, si legge stavolta nella sintesi dell'intervista, diffusa dal programma, si dice "convinto che la rinuncia di Marina alla candidatura sia solo pretattica". Poi un passaggio sull'amnistia:"L'amnistia che Napolitano ha auspicato prima di essere eletto, ma che non si faraò mai, avrebbe potuto essere l'unico spiraglio per una pacificazione generale".

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