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Berlusconi, servizi sociali: il giudice Crosti diede libertà vigilata a Tartaglia e ha sposato l'ex di Ilda Boccassini

Roberto Procaccini
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Destini che si incrociano, strade parallele che, in alcuni punti, convergono. I legali di Silvio Berlusconi hanno depositato l'istanza per la misura alternativa alla detenzione. A istruire il fascicolo per l'affidamento in prova del Cavaliere è un magistrato (donna) che già in passato ha trovato punti di contatto con l'ex premier nel suo percorso professionale e di vita. Nel collegio che deciderà dell'anno residuo di pena di Berlusconi siede Beatrice Crosti. E' un nome che il Cav già conosce: non solo è la stessa che due anni fa concesse la libertà vigilata a Massimo Tartaglia, l'uomo che nel 2009 aveva colpito Berlusconi al volto con una statuetta del Duomo di Milano, ma è anche la moglie dell'ex di Ilda Boccassini, l'arcinemica di sempre. La Crosti gode della fama di persona seria e riservata: ha sospeso l'affidamento in prova a Fabrizio Corona dopo la fuga a Lisbona e negato tre volte un permesso a Ruggero Jucker, condannato per l'omicidio della fidanzata. Ma lo scanario potrebbe ancora cambiare: se Berlusconi dovesse fare richiesta di scontare la pena a Roma, il Tribunale di Milano si spoglierebbe degli atti trasferendoli al Palazzo di Giustizia della Capitale.

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