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Roberto Saviano attacca Matteo Salvini: "Indossare la divisa è un insulto alla democrazia"

Cristina Agostini
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"E' forse uno dei gesti più gravi che la nostra democrazia abbia visto negli ultimi decenni. Suona esagerato, me ne rendo conto, ma sono consapevole di ciò che sto scrivendo". Roberto Saviano, nel suo editoriale su La Repubblica, attacca Matteo Salvini perché indossa la divisa della polizia: "Direte: «Si tratta solo di simboli»" ma "indossare una divisa militare non essendo un militare, indossare, come in questo caso, la maglietta della Polizia è un atto autoritario, violento, è un insulto alla democrazia". Leggi anche: Conte e Di Maio affondati, il sondaggio da incubo. Pagnoncelli: perché Salvini non teme rivali  E continua l'autore di Gomorra passando di fatto agli insulti: "Salvini dichiara, forte della sua profondissima ignoranza politica - ignoranza fieramente ostentata - che è un «atto di solidarietà». Non è così. Presiedere comizi con la maglietta della Polizia significa appropriarsi di una istituzione, del suo simbolo, significa abusarne e renderla di parte. Soprattutto questo: renderla di parte". Insisite: "Nelle dittature, i tiranni indossano sempre la divisa, che non è banale teatralizzazione del potere, ma serve a mandare un messaggio preciso: l'esercito risponde a me, a me soltanto e a nessun altro. Fidel Castro ha indossato la divisa nelle apparizioni pubbliche per decenni, la logica era la solita utilizzata nei paesi del socialismo reale: l' esercito è il popolo, io sono il capo dell' esercito, io sono il conduttore del popolo". Idem Gheddafi, Mussolini, Churchill. Ma la risposta di Salvini non si è lasciata attendere: "Io sarei come Fidel Castro, Gheddafi e Mussolini, anzi peggio... Povero Saviano, non sa più cosa inventarsi! Bacioni", scrive su Twitter.

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