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Vittorio Feltri lascia Non è l'Arena dopo la lite con la Biancofiore: "Studiala tu la storia, cog*****"

Caterina Spinelli
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L'Alto Adige per Vittorio Feltri non è Italia. Il direttore di Libero, ospite a Non è l'Arena, dà ragione a Eva Klotz, la politica italiana appartenente alla comunità germanofona. "Dopo la prima Guerra Mondiale con un'operazione incomprensibile si è annesso l'Alto Adige all'Italia per poi mettere negli uffici e ovunque italiani che non parlassero tedesco. In sostanza è successo un gran casino perché i signori di lingua tedesca sono stati messi in difficoltà". Leggi anche: Non è L'Arena, Antonio Di Pietri brusco su Venezia e Mose: "Se ti viene un tumore..." Diversa l'opinione di Michaela Biancofiore. Per la deputata di Forza Italia Feltri dovrebbe "studiare la storia altoatesina". Una frase che al direttore non è piaciuta molto, la sua replica ne è la conferma: "Studiala tu cog****a". Ma la Biancofiore non demorde e prosegue: "Lei non conosce la storia direttore, eviti le parolacce...". Poi prende nuovamente la parola Feltri, o quasi perché l'azzurra lo interrompe scatenando un botta e risposta senza precedenti: "Lo sanno anche gli asini, quindi dovrebbe saperlo anche la signora... E poi sono io quello che interrompe, ma andate a fare in culo!". E Feltri abbandona così il collegamento salutando Massimo Giletti che tenta invano di placare gli animi: "Non dovete interrompere il direttore, stava parlando però" conclude il conduttore in difesa di Feltri. 

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