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Coronavirus, Antonio Maria Rinaldi e il tragico scenario: "Così può implodere l'euro e saltare la baracca"

Gabriele Galluccio
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Il coronavirus rischia di far implodere l'euro. Lo sostiene Antonio Maria Rinaldi in un'intervista rilasciata a Lo Speciale. L'economista ed europarlamentare della Lega non ci sta ad essere definito anti-europeista, ma vuole semplicemente lanciare un monito su quello che può accadere nel vecchio continente a seconda di come si svilupperà l'epidemia che sta interessando la Cina. Per Rinaldi lo scenario più probabile è quello che vedrebbe i Paesi del sud est asiatico "tutti investiti dal virus, con focolai anche nel resto del mondo. In questo caso si verificherebbe una contrazione del pil mondiale in maniera molto più consistente e un rallentamento della produzione e dei consumi, con banche di tutto il mondo costrette ad immettere liquidità a sostegno delle aziende e dell'occupazione". Per approfondire leggi anche: Coronavirus, centinaia di "untori inconsapevoli" Il problema per Rinaldi sta "nel carattere giurassico delle regole europee e mi riferisco in particolare ai trattati di Maastricht e di Lisbona. Se dovesse verificarsi una nuova crisi finanziaria, simile o peggiore a quella del 2008, i danni sarebbero enormemente superiori perché da allora non sono state prese misure adeguate per fare fronte a situazioni di quel tipo". Infine l'economista della Lega lancia degli interrogativi pesanti: "La Banca Centrale europea, in base ai trattati in vigore, non può intervenire con sostegni diretti all'economia, quindi che facciamo? Lasciamo che la situazione resti così? Siccome i trattati sono stati scritti venticinque anni fa, dobbiamo rassegnarci? Se non si mettono in testa di rivedere e adeguare le regole, rischia di saltare tutta la baracca".

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