
Selvaggia Lucarelli umilia Mattia Santori: "Insegnante di fresbee? La montagna di boiate delle sardine"

"Una clamorosa montagna di caz***e fuffose". Selvaggia Lucarelli non può nascondere lo sbigottimento dopo aver letto la (delirante) agiografia di Mattia Santori. Sulla pagina delle Facebook delle sardine è apparsa una biografia del fondatore talmente grottesca da piazzarsi a metà tra la celebrazione servile e la palese presa per i fondelli. Tra le perle imbarazzanti, quella in cui si inserisce nel "curriculum" di Santori il ruolo di "insegnante di fresbee" in un oratorio. O il capitolo dei viaggi, in cui si parla di "vita vagabonda" e si sottolinea come quelle del bolognese siano "emigrazioni" di un ragazzo "forgiato alla diversità".
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Certo, c'è anche il dramma. Santori ha la "sensazione di non fare mai abbastanza che lo divora". "Non è una sensazione, Mattì - lo sfotte la Lucarelli in un divertente commento per Tpi -. Tante friggitorie ti hanno atteso invano, negli anni". E quando si parla di "senso di appartenenza a una dimensione sardinica" a Selvaggia non resta che etichettare tutto come "un florilegio di boiate enfatiche". Ma una domanda la assilla: chi può aver partorito questo tragicomico suicidio mediatico? "Forse la madre di Mattia Santori. Forse uno a cui sta sui cog*** Mattia Santori. Forse Mattia Santori".
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