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Andrea Crisanti e la casa vista Colosseo, l'indiscrezione: "Aveva già ottenuto l'ok di Virginia Raggi, poi ha rinunciato". Impensabile carriera parallela

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"Aveva già ottenuto il via libera da Virginia Raggi". Il professore Andrea Crisanti, l'uomo dei tamponi di Vo' Euganeo e stratega della Regione Veneto (fino alla rottura con il governatore Luca Zaia) nella lotta al coronavirus, stava per intraprendere una nuova avventura. Non quella politica, come suggerito dal collega Matteo Bassetti in una velenosa intervista a Piazzapulita ("Fino all'ultimo minuto era candidato del M5s al Senato..."), ma quella imprenditoriale. Secondo quanto riporta Il Tempo, nel 2017 il virologo con la moglie Nicoletta Catteruccia (già sua socia in affari a Londra in campo biomedico) "ha fondato una società a Roma, la Heritage snc che nell'oggetto sociale oltre ad avere l'attività di gestione immobiliare, nel 2017 aveva esteso lo scopo alla 'gestione di strutture ricettive in genere, quali case vacanze, alberghi, residences, bed & breakfast, ostelli, locande campeggi'".

 

 

 

L'immobile in questione era un appartamento romano "al quinto piano proprio di fronte al Colosseo, con una vista straordinaria". Crisanti avrebbe voluto creare un Bed and breakfast da 5 posti letto, due camere doppie e una singola, e aveva già affidato le pratiche burocratiche a un intermediario, un geometra di Capo Verde. A far desistere Crisanti, "la burocrazia terribile e il mercato a quell'epoca assai affollato". Così nel 2019 Crisanti e signora hanno sciolgo la società, conclude il Tempo, e l'appartamento è "tornato nella disponibilità dei coniugi che lo hanno destinato a un fondo patrimoniale".

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