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Matteo Bassetti sul coronavirus: "Non sottovalutiamo che possa tornare ad aggredirci a ottobre"

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"Quest'estate dobbiamo essere formichine e non cicale se a ottobre non vogliamo essere di nuovo aggrediti dal virus". Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, torna a parlare dell'emergenza coronavirus e anticipa che cosa bisogna fare per i prossimi mesi in vacanza per evitare un autunno di nuove chiusure.

 

 

 

Inoltre rivela di non avere nessun dubbio sulla vaccinazione dei più giovani. "Lunedì apriranno le prenotazioni per i ragazzini, io ho due figli di 12 e di 16 anni e sia io che mia moglie non abbiamo nessun dubbio sul farli vaccinare". La vaccinazione per gli adolescenti è fondamentale per Bassetti in vista del ritorno a scuola. "Io credo che se vogliamo accerchiare questo virus dobbiamo lavorare in due modi - spiega - da una parte mettere in sicurezza i più fragili, i più anziani come stiamo facendo e abbiamo già fatto e dall'altra per arrivare a sconfiggerlo dobbiamo creare l'immunità di gregge e ci vuole 'l'immunità di scuola' quindi noi vogliamo che i nostri figli a settembre tornino a scuola in presenza, perché questa è la vera scuola e non è la Dad", rivela.

 

 

 

"Su queste malattie c'è anche una legge che impone il vaccino, io non penso che si debba arrivare all'obbligo, almeno non la penso così oggi, ma da medico e da padre sono qui a suggerire la vaccinazione anche per i ragazzini", spiega e poi torna sull'arrivo dell'estate. "Non sottovalutiamo la possibilità che questo virus torni ad aggredirci ad ottobre speriamo in misura minore - sottolinea - il virus a ottobre non ci attaccherà se saremo stati bravi in questi tre mesi a fare la formichina, a mettere tanto fieno in cascina, evitiamo di fare la cicala quest'estate dicendo adesso il problema è passato", sentenzia il professore.

 

 

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