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Otto e Mezzo, Giovanni Floris getta la maschera: "Una sinistra che aveva ragione", chi era Guglielmo Epifani?

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Siamo a Otto e Mezzo, il salottino di Lilli Gruber in onda su La7, la puntata è quella di ieri, martedì 7 giugno, il giorno in cui è morto Guglielmo Epifani, ex segretario della Cgil e del Pd, protagonista degli ultimi decenni della politica italiana. L'uomo della scissione del Pd ai tempi di Matteo Renzi, l'uomo della battaglia senza quartiere contro Silvio Berlusconi, in particolare quando il centrodestra provò a mettere mano all'articolo 18.

 

E insomma, dalla Gruber gran parte della puntata è dedicata al ricordo di Epifani. E sull'ex leader Cgil viene chiamato in causa anche Giovanni Floris, conduttore di DiMartedì sempre su La7, ospite in studio. La conduttrice gli chiede un commento sul lutto, e Floris risponde: "Terribile perderlo così presto. Una persona molto colta, gentile, amabile, spiritoso. Molto arguto. Una persona che si è iscritta in una persona del socialismo riformista nobilissima, importantissima, ma soprattutto è stato il primo socialista a guidare la sinistra nel sindacato, nella Cgil, a guidare il Pd", rimarca.

 

Dunque, Floris aggiunge: "È sempre stato socialista, a sinistra, è stato lungimirante e moderno, nella battaglia della scala mobile era dalla parte giusta diciamo. Però era anche a difendere l'articolo 18. Era per la scissione e a guidare il Pd. Era un uomo che sapeva dove le cose stavano andando e ne era il motore. Era il protagonista di una sinistra che aveva ragione ma ha saputo farlo valere nei posto in cui di solito la sinistra perdeva", conclude Floris. Insomma, parole cariche di emozione, quelle del conduttore. Il quale in un certo modo ssi schiera, quando parla di "una sinistra che aveva ragione" che Epifani, a suo giudizio, riuscì anche a "far vincere" in luoghi ostili.

 

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