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Beppe Grillo, i "sette saggi" sono una farsa? "Non salveranno la faccia", la scomoda verità di Domenico De Masi

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I sette saggi chiamati a mediare tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte riusciranno a portare a casa un risultato concreto affinché il Movimento 5 Stelle e i suoi due massimi esponenti salvino la faccia? La risposta di Domenico De Masi è un no secco e convinto. Intervenuto a Stasera Italia, la trasmissione di Rete4 condotta da Veronica Gentili durante l’estate, il sociologo ha provato ad analizzare i motivi per cui questo Movimento che ha provato a farsi partito ha preso il 32 per cento alle scorse elezioni. 

 

 

“Questa specie di miracolo - ha spiegato - è avvenuto perché c’erano varie anime, ognuna delle quali aveva il suo elettorato. Penso a Luigi Di Maio, che era il rappresentante dell’anima governamentista, ovvero quella che si riteneva in grado di prendere in mano le sorti dello Stato”. Invece adesso il consenso del M5s è più che dimezzato e non si sa nemmeno se esisterà più un M5s: in caso di mancato accordo tra Grillo e Conte, l’ex premier potrebbe anche “svuotarlo” decidendo di mettersi in proprio. 

 

 

Poi ci ha pensato Massimo Cacciari, altro ospite di Stasera Italia, a riassumere bene la situazione: “Siamo qui a discutere dello statuto dei 5 Stelle, c’è qualcuno che è interessato? Esiste? Lo conoscete? Io sono allibito, è evidente quello che dice De Masi. Secondo me finiranno per trovare un accordo perché né l’uno né l’altro è un suicida e sanno benissimo che chiunque voglia rompere, poi perde i gruppi parlamentari che a casa non andranno mai”. 

 

 

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