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Flavio Briatore contro Mario Draghi: "Vaccino, i francesi si e gli americani no?"

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L'incertezza sul futuro, la paura della variante Delta e l'indecisione sull'obbligatorietà del Green pass non aiutano il turismo. Lo sa bene Flavio Briatore che quest'anno ha visto arrivare in Italia otto milioni in meno di turisti. Quanto basta per indignarlo: "I giornali fanno terrorismo"e "i no vax stiano a casa e non rompano le pa**e". Ospite di Simona Branchetti a Morning News su Canale 5 l'imprenditore ammette che quella in corso "è un’estate difficile. Cosa sta incidendo? Le restrizioni sì, ma è anche vero che ogni giorno le prime cinque pagine dei quotidiani sono dedicate al Covid, i media stanno facendo un po’ di terrorismo. Il Covid c’è, esiste e dobbiamo fare una campagna di vaccinazione, la gente si deve vaccinare. Adesso ci sono molti contagi ma i ricoveri ospedalieri non sono enormi, i morti sono bassi anche se quando tocca te e la famiglia non c’entrano i numeri. C’è confusione e quando è così la gente preferisce stare a casa e non viaggiare. Ci volevano regole più chiare". 

 

 

Una chiara frecciata al governo di Mario Draghi che "accetta i francesi vaccinati e non gli americani, i russi e i ceceni. La Costa Smeralda ha turisti internazionali che non possono venire a causa della confusione comunicativa. Noi limitiamo molto il turismo che lascia soldi sul territorio". In ginocchio per l'emergenza Covid le discoteche, ancora chiuse a data da destinarsi. "Le discoteche con green pass o tampone rapido potevano aprire - è l'accusa del proprietario del Billionaire al ministro della Salute Roberto Speranza e compagni -, dovevano usare le discoteche in modo positivo, non negativo, servivano per favorire la vaccinazione tra i ragazzi, dovevamo puntare su di loro per aumentare i vaccinati ed essere tutti più sicuri. Non capisco questo accanimento contro le discoteche".

 

 

Alla conduttrice Briatore ricorda la difficoltà per gli imprenditori nel trovare personale. Tutta colpa del reddito di cittadinanza, bandierina del Movimento 5 Stelle, che "demotiva i giovani a lavorare. Si poteva dire: fate la stagione, il reddito di cittadinanza viene sospeso per 4-5 mesi, lo Stato risparmiava e finita la stagione lo erogava di nuovo. Invece i ragazzi non vogliono più lavorare, sono seduti e non è vero che i contratti sono assolutamente bassi". Secondo l'ex team manager della Formula 1 il sussidio grillino dovrebbe essere erogato per supportare le famiglie in difficoltà non i giovani, perché "quando noi eravamo giovani eravamo ambiziosi, pensavamo di partire come camerieri e diventare manager, mentre adesso i social media hanno aiutato in questo appiattimento. Cosa fanno i ragazzi che non lavorano tutto il giorno? Stanno sui social a insultare la gente, sempre da inca**ati perché in qualche modo devono passare la giornata".

 

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