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L'aria che tira, Alberto Zangrillo e la strana risposta sulla salute di Berlusconi: "Non nominiamolo invano", che succede?

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Ospite de L'Aria Che Tira Alberto Zangrillo ha confessato di ricevere diverse minacce dai no vax e di essere oggetto, insieme alla famiglia e ai figli, di derisione in quanto medico personale di Silvio Berlusconi. A quel punto è stata la conduttrice di La7, Myrta Merlino, a prendere la palla al balzo e chiedere ulteriori dettagli. Il risultato però non è stato quello sperato, il direttore del reparto di Terapia intensiva del San Raffaele di Milano ha preferito cambiare argomento. Una presa di posizione che la Merlino ha smorzato con un "non nominiamo Berlusconi invano". Salvo poi proseguire. Lo sfogo di Zangrillo è arrivato proprio durante la puntata del 6 settembre, a pochi minuti dalla notizia dell'ennesimo ricovero del leader di Fratelli d'Italia. 

 

 

Nella speranza di "estorcere" al medico qualche notizia in più, la conduttrice ha sottolineato: "Però non ci ha detto come sta, se Berlusconi ha la forza per salire fino al Colle, bisognerebbe capirlo, com’è il suo stato di salute… comunque…". Dall'altra parte silenzio tombale: il primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale ha preferito ancora una volta balzare l'argomento. Quanto basta per sollevare i peggiori timori.

 

 

Quello di Berlusconi è il terzo ricovero nel giro di qualche settimane. Tutti i precedenti, come da lui ammesso, risalgono al long-Covid che lo sta tormentando. Questo, invece, è la teoria del Corriere della Sera, sarebbe di tutt'altra natura: oculistica. "In realtà - si legge - l’andirivieni degli ultimi giorni è dovuto a controlli di natura diversa, uno oculistico, e molti già in agenda: tre nelle ultime due settimane. Sempre con una permanenza in ospedale molto breve: tempo di una visita lampo dal dottor Zangrillo". Insomma, nulla di cui preoccuparsi. 

 

 

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