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Otto e Mezzo, Antonella Viola scettica su terza dose e Green pass: "Sbagliato, si abbia il coraggio di chiamarlo obbligo vaccinale"

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Dubbi da parte di Antonella Viola sulla terza dose di vaccino contro il coronavirus. Mentre il governo con il generale Francesco Figliuolo ha annunciato il via libera per lunedì prossimo, l'immunologa ha frenato. "Sono scettica se data in modo generalizzato. Stiamo vaccinando" con la terza dose "gli immunodepressi e chi è a contatto con i fragili, sbagliato dare il messaggio che servirà una ulteriore somministrazione per tutti", ha detto senza mezzi termini a Otto e Mezzo nella puntata del 13 settembre. 

 

 

Non ci è andata per il sottile, nello studio di La7 di Lilli Gruber, neppure sul Green pass per i docenti e lavoratori. "La maggioranza dei ragazzi è vaccinata, c'è una maggiore attenzione per la fascia sotto i 12 anni per cui il vaccino ancora non c'è ma si spera che arrivi tra la fine dell'anno e l'inizio del prossimo - ha proseguito la Viola - Ma c'è una situazione di tranquillità. Ci sarà qualche focolaio pe ri bambini più piccoli ma non credo che si arriverà mai più a quello che abbiamo vissuto in passato". E ancora: "Si abbia il coraggio di chiamare questo obbligo vaccinale".

 

 

Sempre nella prima puntata di stagione del programma l'esperta è stata protagonista di una gaffe commessa da Paolo Mieli. Il giornalista ha affermato di conoscere la militanza politica della Viola, che a sua volta ha negato tutto: "L'unica associazione di cui ho fatto parte è Emergency".

 

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