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Nicola Porro, perizia psichiatrica a Berlusconi: "Brunetta, Carfagna e Gelmini... nulla da dire?"

 Nicola Porro

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L'ultima porcheria della magistratura contro Silvio Berlusconi? La richiesta di una perizia psichiatrica nell'ambito del caso Ruby-ter. Già, le toghe volevano verificare la salute mentale del leader di Forza Italia. Troppo, anche per chi, come Berlusconi, da più di 20 anni vive sotto costante assedio giudiziario.

 

Tanto che in questo caso, il Cavaliere, con una durissima missiva rivolta ai magistrati, ha rifiutato in toto di sottoporsi a tale perizia, definita "offensiva e lesiva della mia personalità". E ancora, nella missiva Berlusconi aggiungeva di proseguire il processo anche in sua assenza. Invito immediatamente "accolto" dalle toghe, secondo le quali il rifiuto di sottoporsi alla perizia significa rinunciare al legittimo impedimento.

In questo contesto, come notava a caldo Dagospia, la condanna per Berlusconi in questo processo lunare, ora, diventa molto più probabile. Quasi scontata: la sua assenza in aula peserà, eccome. E in virtù della probabile condanna, il leader di Forza Italia potrebbe essere tagliato fuori dai giochi per il Quirinale.

 

E fino a qui, i fatti. E sulla base di questi fatti fanno molto rumore, e scalpore, le parole di Nicola Porro nella sua rubrica quotidiana, la Zuppa di Porro, dove commenta quanto accaduto. "Vogliono fare la perizia psichiatrica al Berlusca e solo a destra i giornali lo difendono - premette: toc toc, ministri del Cav che un tempo stavate davanti al palazzo di giustizia, i vari Brunetta, Carfagna, Gelmini, nulla da dire?", picchia duro Porro, rimarcando il loro silenzio (almeno fino alla messa in onda della rubrica).

 

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