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Beppe Grillo, rivelazione piccante: "Ehi, quel trans sono io". Vladimir Luxuria clamorosa: "Pagata per farmi insultare"

Beppe Grillo

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Il più grande rammarico di Vladimir Luxuria? Non aver regalato un bel "vaffa" in diretta a Beppe Grillo. Intervistata dal Giornale, la trans più famosa d'Italia, ex onorevole di Rifondazione comunista e battagliera leader delle campagne per i diritti LGBTQ ricorda di quando ha pagato "50 euro per vedere uno spettacolo" del fondatore del Movimento 5 Stelle. Era il 2006, Grillo era ancora "solo" un comico capace di riempire teatri e palazzetti dello sport con i suoi spettacoli fatti di battute cattivissime, feroci, oggi si direbbe politicamente scorrette. 

 

 

 



"Si era appena saputo della mia candidatura - spiega Vladimir - e lui, dal palco, disse: 'Dove andremo a finire con Rifondazione che candida i travestiti?'. Lui forse non sapeva che io ero in sala e il mio più grande rimpianto è stato quello di non aver avuto la forza di alzarmi in piedi e dire a quel Beppe Grillo: Guarda che quel travestito sono io e ho dovuto addirittura pagare per sentirmi insultare". Una manciata di anni dopo, Grillo fece il grande passo: la discesa in campo, i Vaffa Day, la fondazione del Movimento e la conquista del Parlamento, nel 2013. I grillini non sono riusciti ad aprire Camera e Senato "come una scatoletta di tonno", ma certo sotto molti versi hanno contribuito a imbarbarire i toni del confronto politico. 

 

 

 



Non sono stati i soli, e dal 1994 in tanti hanno gettato benzina sul fuoco trasformando la dialettica destra-sinistra in una continua guerra al nemico, soprattutto se il nemico era Silvio Berlusconi. E forse non a caso, oggi, la comunista Luxuria può ammettere che sì, le manca il Cavaliere. "E probabilmente, in alcuni momenti è stato anche eccessivamente demonizzato. Manca perché, secondo me, il centrodestra avrebbe bisogno di un po' di forza nella parte di centro. Salvini e Meloni ok, però, credo ci siano tanti elettori del centrodestra che vorrebbero avere come rappresentati delle persone più moderate e sicuramente Berlusconi lo è".

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