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L'aria che tira, Maria Giovanna Maglie in difesa di Morisi: "Festini e vicina di casa? Perché questa è una schifezza"

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Qualcosa non torna sul caso Luca Morisi. A dirlo è Maria Giovanna Maglie che, ospite a L'Aria Che Tira su La7, mette in dubbio prima la tempistica poi le testimonianze: "Vicenda politicizzata, manco sai di che stai parlando e di quali sostanze e viene sbattuta in prima pagina". In collegamento con Myrta Merlino nella puntata del 28 settembre la giornalista punta il dito contro alcune ricostruzioni diffuse: "Leggo cronache fantasiosissime che ricostruiscono festini solo da alcuni rumori di passi sentiti da una vicina di casa". La stessa abitazione di Belfiore, alle porte di Verona, in cui sarebbero state trovate le sostanze per cui l'ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini è ora indagato.

 

 

E ancora: "Morisi ha fatto il suo lavoro, a volte crudelmente. Se queste cose le avesse fatte Salvini il discorso sarebbe stato diverso". Secondo la giornalista non è un caso che la vicenda sia fatta uscire "a meno di una settimana dal voto" per le elezioni amministrative in città chiave come Roma, Milano e Napoli. Chiusa la parentesi Morisi, la Maglie si sofferma su quello che è "un caso politico": l'intervista di Giancarlo Giorgetti a La Stampa.

 

 

Qui il ministro della Lega ha elogiato Carlo Calenda, avversario a Roma del candidato del centrodestra, ha messo in guardia Mario Draghi e ha allontanato l'ipotesi Silvio Berlusconi al Quirinale. Un colloquio surreale, lo considera la Maglie che si è chiesta se fosse davvero sua: "Giorgetti ha detto che a Milano sarebbe stato meglio candidare Bertolaso e non Bernardo, ma è stato Bertolaso a non volere". Insomma, la scelta non è da far ricadere ai partiti. 

 

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