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Ilaria D'Amico denuncia: "Massaggi sul collo, segnali inequivocabili". Chi è l'insospettabile che la ha molestata

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Per anni Ilaria D'Amico è stata il volto femminile di Sky Sport nonché la giornalista sportiva italiana più famosa. La sua passione per l'attualità l'ha portata, qualche mese fa, ad abbandonare il pallone per dedicarsi all'attualità. Intervistata da I Lunatici su Rai Radio2, ha parlato a ruota libera del suo rapporto con Gigi Buffon, ma anche di temi decisamente meno "leggeri". Ad esempio, il #metoo e il ruolo delle donne in un mondo a trazione maschile (e spesso maschilista) come quello del giornalismo.

 

 

 

 

 

 

"Se da giovanissima ho mai incontrato qualcuno che ha provato a farmi proposte di un certo tipo? Una volta mi sono ritrovata in una situazione molto imbarazzante. Già lavoravo, erano i primi anni. Mi chiamò nella sua stanza il direttore e lo trovai con della musica romantica in stanza, poi iniziammo a parlare e lui iniziò a farmi dei massaggi sul collo. Era un segnale inequivocabile".

 

 

 

 

 

 


 

 

"Era il direttore di un luogo in cui lavoravo - prosegue -, ma ne sono uscita, ho bloccato la situazione e ne sono uscita. Il #metoo è stato fondamentale per dare strumenti a tutte le giovani ragazze e per spaventare chi trovandosi in certi posti di potere per buonsenso, civiltà e dignità dovrebbe evitare certi comportamenti e invece non lo fa. Io quella volta sono riuscita ad uscirne in modo diplomatico. E poi i rapporti sono continuati in maniera civile. Però è una sensazione molto molto spiacevole, che non dimentico. Mia madre mi ha sempre insegnato a farmi rispettare, rispettando prima di tutto me stessa".

 

 

 

 

 

 

 

Anche per questo problema di tipo culturale le quote rosa sono "orribili ma necessarie. Se l'ha fatto la Svezia figuriamoci se non possiamo farlo noi. Sono cose necessarie per scardinare un mondo che è stato governato dall'idea che siano i maschi a scegliere. E' importante far entrare le donne nei centri di potere. Non sono belle le quote rose, preferirei una selezione spontanea, ma siccome sono certa del valore delle donne, sono sicura che tanto il merito quando vai a scegliere una donna nove volte su dieci non è sprecato".

Impossibile poi non parlare del Covid: "Come stiamo uscendo dalla pandemia? Io mi sono tranquillizzata. Grazie al vaccino. Avevo tantissima ansia soprattutto per mia mamma, che ha una certa età e un po' di patologie. Avevo veramente paura e angoscia. Una volta vaccinata lei e vaccinati noi, mi sembra che ci sia una rete in questa cascata libera in cui ci siamo trovati. Il vaccino mi dà la sensazione di una rete di protezione. La presenza del Covid è ancora tangibile e questo ci dice che dobbiamo stare ancora attenti. Anche vedendo cosa sta accadendo in Inghilterra".

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