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Otto e Mezzo, la sparata di Gad Lerner su Covid e scienziati: "Dicono di non sapere? Dobbiamo ringraziarli"

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Vaccino e obbligo vaccinale, questo il tema che tiene banco ad Otto e Mezzo, la trasmissione di Lilli Gruber in onda su La7. E a dire la sua, ospite in collegamento nella puntata di martedì 30 novembre, ecco Gad Lerner, che si schiera senza indugi a favore dell'obbligo, cavalcando poszioni anche piuttosto estreme.

 

"Ho letto una dichiarazione del cancelliere austriaco, parla di 7.200 euro di multa per chi a febbraio non avrà ottemperato all'obbligo vaccinale: io credo sia un elemento di chiarezza che andrebbe introdotto, lo penso da tempo. Avremmo evitato molti dibattiti sulla discriminazione o meno del green pass", premette Lerner.

 

"Quanto alle sanzioni - riprende -, so benissimo che poi i controlli si fanno a campione e molti sfuggono, non so quale sia il dosaggio della sanzione per chi non obbedisce, ma è ovvio che ci debba essere. Ci sono milioni di evasori fiscali in Italia? Non possono pretendere di passarla liscia quando vengono beccati. Qui è un discorso di salute pubblica collettiva e io mi auguro che l'obbligo venga introdotto", rimarca.

 

Dunque, una dichiarazione un poco controversa: "Procediamo tutti a tentoni ma dobbiamo ringraziare gli scienziati quando ci dicono non sappiamo, è una forma di onestà intellettuale. Si va giorno per giorno", spiega. Posizione lecita, per carità, anche se forse dalla scienza ci aspetteremmo dopo due anni qualche certezza in più e qualche tentennamento comunicativo in meno. "Fino all'altro ieri la pericolosità della Omicron era considerata elevatissima, oggi si può forse attenuare questo allarme. Meno male. Siamo un paese fortunato perché l'ondata arriva più tardi, siamo un Paese dove c'è un buon tasso di libertà: siamo messi meglio rispetto all'anno scorso, quando non potevamo andare allo stadio", conclude Gad Lerner.

 

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