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Ucraina-Russia, "chi è l'uomo al tavolo col cappellino da baseball": teorie sconcertanti

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Nel dramma della guerra in Ucraina, nel dramma dell'invasione scatenata da Vladimir Putin e dell'emergenza umanitaria, c'è anche lo spazio per una risata a denti stretti. Già, il mondo dei social è terreno del possibile e dell'impossibile, il regno della battuta facile, pronta, semi-anonima. 

 

Ma tant'è. Riavvolgiamo il nastro fino a ieri, lunedì 28 febbraio, giorno in cui si è tenuto un primo tentativo di negoziato tra le delegazioni di Russia e Ucraina, che si sono incontrate al confine bielorusso. I negoziati sono iniziati intorno alle 12, ora italiana, e sono durati cinque ore e mezza dopo. Si è appreso che l'incontro è avvenuto nella "Casa del pescatore", sulla riva del fiume Pripyat. Sarebbero stati trovati primissimi punti di contatto, probabile un secondo round di negoziati, forse già oggi.

 

Ma si diceva: la risata a denti stretti. Una battuta rilanciata da Dagospia, che dà conto dell'impazzimento del popolo di Twitter per "l'uomo con il cappellino che si vede nella foto". Si tratta di Davyd Arakhamia, leader di "Servitore del popolo", della delegazione ucraina, che si è presentato al tavolo dei negoziati con cappellino da baseball. La battuta più gettonata: "Quello è Checco Zalone". Ma non solo, c'era chi scriveva: "Conclusi i negoziati e le trattative. L'ucraino col cappellino ha ottenuto i calamari a 21 euro al kg e i totali a 9 euro al kg". "Quello col cappellino Texas Hold'Em?", sottolineava sornione un altro utente.

 

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