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CartaBianca, Matteo Bassetti inquietante: "Non solo Covid, focolai di poliomielite". Il rischio dei profughi ucrain in Italia

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L'ondata di profughi dall'Ucraina rappresenta anche un grave problema sanitario. Ne è convinto Matteo Bassetti, ospite di Bianca Berlinguer a CartaBianca su Rai3. "La situazione in Ucraina mi preoccupa moltissimo anche a livello sanitario e infettivologico - piega il direttore della Clinica di malattie infettive San Martino di Genova -. L'Ucraina è vaccinata al 35% per il Covid e avevano già focolai di poliomielite". Due fronti ovviamente sottovalutati, visto che la priorità assoluta, al momento, è mettere al sicuro donne e bambini e ricollocarli nei vari paesi dell'Unione europea e nelle tante comunità ucraine presenti, dopo il primo soccorso sul confine in Polonia e Ungheria

 

 

 

 

L'orrore dell'attacco militare russo a Kiev, Kharkiv e Mariupol sta mettendo in secondo piano anche altre questioni che dovrebbero essere centrali per il futuro immediato dell'Europa e del mondo. Quella finanziaria, nell'immediato: "Il problema è la disuguaglianza di questi meccanismi - spiega Pier Luigi Bersani riguardo a sanzioni e relativi riflessi finanziari -: le Borse un giorno vanno su e un giorno vanno giù. Ma se la verza costa due euro invece di uno, la gente non mangia".

 

 

 

 

Problema tirato in ballo anche da Eleonora Evi di Europa Verde, direttamente da Strasburgo: "Le aziende petrolifere che distribuiscono gas in Italia, con la crisi energetica e mentre famiglie e imprese sono in ginocchio, hanno fatto extra profitti miliardari. Nel 2022 si parla di 14 miliardi di euro". Una situazione destinata a peggiorare dopo le sanzioni contro Mosca.  

Il nodo energetico è l'altra, grande incognita per l'Italia e non solo: "Non è vero che in poco tempo diventeremo indipendenti dal gas russo - ricorda Luigi Scordamaglia presidente di Filiera Italia -. Non abbiamo fatto molte cose che si dovevano fare. Dobbiamo sapere che ci sarà da fare tanto scostamento di bilancio, aiutando famiglie e imprese. Serve un approccio da Europa vera". E il geologo Mario Tozzi si sbilancia in una profezia cupa: "La guerra può finire all’ultimo minuto, contro la pandemia abbiamo i vaccini ma contro il cambiamento climatico non facciamo nulla. Anzi stiamo tornando al carbone e alle trivelle. Purtroppo faremo solo cose leggere per adattarci al cambiamento climatico".

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